Bilancio di Leonardo e quello del comparto aerospaziale mondiale

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Mauro Moretti:“Sono particolarmente orgoglioso di presentare oggi agli azionisti una società radicalmente diversa dal passato: più trasparente, snella, concentrata, efficace, efficiente e dalla solida struttura patrimoniale”. binocolo

Sebbene già noti da alcune settimane, ieri il Consiglio di Amministrazione di Leonardo ha approvato i risultati del Bilancio 2016 (che verrà successivamente ratificato dall’assemblea degli azionisti prevista per il prossimo aprile) proponendo – dopo sei anni – anche il pagamento di un dividendo di 14 centesimi di euro per azione.

In estrema sintesi:

  • Ordini acquisiti: 19951 milioni di euro, in crescita (+61% rispetto al 2015), grazie principalmente al contratto per 28 Eurofighter da parte del Kuwait (circa €Mld 7.95);
  • Portafoglio ordini: 34798 milioni di euro (+21% rispetto al 2015), pari a circa tre anni di produzione;
  • Ricavi: 12002 milioni di euro, (-7,6% rispetto al 2015): il calo è imputabile alla riduzione dei ricavi nel settore Elicotteri (-19%).
  • Redditività in crescita rispetto al 2015: EBITDA: 1907 milioni di euro (+2,2%); EBITA: 1252 milioni di euro (+3,6%;); EBIT: 982 milioni di euro (+11,1%);
  • Risultato netto: pari a 507 milioni di euro, inferiore di 20 milioni rispetto al 2015
  • Free Operating Cash Flow (FOCF): 706 milioni di euro, più che raddoppiato (+130%) rispetto all’anno precedente;
  • Indebitamento netto di Gruppo: 2845 milioni di euro, in miglioramento di 433 milioni di euro (-13,2%).
  • L’organico totale è diminuito del 3% (nel settore Aeronautica solo dell’1%, con 116 addetti in meno).

Il settore Aeronautica migliora tutti i risultati dello scorso anno, con ordini acquisiti pari ad oltre 10 €Mld, portafoglio ordini di oltre 13 €Mld, Ricavi di 3130 €mln (in leggera flessione la Divisione Aerostrutture rispetto a quella Velivoli), EBIT di 311 €mln (in miglioramento la Divisione Aerostrutture). Da evidenziare che nel corso dell’anno Leonardo è uscita dal capitale della joint venture Sukhoi Civil Aircraft Corporation (SCAC) e Superjet International è ora sotto il controllo di United Aircraft Corporation (UAC). Nel 2017 sono attesi risultati sostanzialmente in linea con quelli del 2016.

Mauro Moretti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Leonardo (cariche che dovranno essere rinnovate ad aprile e che vedono lo stesso in posizione difficile a causa della condanna in primo grado a sette anni per la strage ferroviaria di Viareggio del 2009) ha commentato “Sono particolarmente orgoglioso di presentare oggi agli azionisti una società radicalmente diversa dal passato: più trasparente, snella, concentrata, efficace, efficiente e dalla solida struttura patrimoniale. Una società che grazie agli ottimi risultati del 2016, nei quali si è vista una forte riduzione del debito, torna a proporre la distribuzione del dividendo come elemento fondante della remunerazione degli azionisti nonché segnale di una ritrovata normalità e sostenibilità. Leonardo si trova ora nelle migliori condizioni per affrontare le prossime sfide di crescita e sviluppo e per operare da protagonista nel mercato globale con le proprie tecnologie e soluzioni all’avanguardia”.

Con la pubblicazione dei dati di Leonardo tutte le principali aziende operanti nel comparto Aerospazio e Difesa (A&D) hanno reso noto i dati preliminari di bilancio relativi al quarto trimestre ed all’intero anno 2016. Da una rapida comparazione con il 2015 si rileva una situazione di leggera ma incerta crescita negli USA e di calo in Europa.

Iniziando dagli USA, si prendono in esame le prime 10 aziende: Boeing, General Dynamics (GD), General 600Electric (GE), Honeywell, L3, Lockheed Martin (LM), Northrop Grumman (NG), Raytheon, Textron, United Technology (UTC).

I ricavi totali nel 2016 per queste aziende ammontano ad oltre 470 miliardi di dollari (in aumento rispetto al 2015, ma ancora inferiori al 2014 quando furono ceduti diversi assets di GE Capital), mentre quelli afferenti al solo comparto A&D a 306 miliardi (+0.4%). Leggero calo dei profitti operativi (EBIT, -2.8%) e notevole ripresa di quelli netti (64.3%, imputabili essenzialmente alla ripresa degli utili di GE). In aumento anche il Return on Sales (ROS). Boeing si conferma la numero uno in USA e nel mondo con un fatturato record di oltre 94 miliardi di dollari (inferiore dell’1.6% rispetto al 2015).

La sostanziale costanza dei ricavi A&D è imputabile fondamentalmente ad un calo delle produzioni civili (Boeing – velivoli commerciali: -1.5%; GD – Gulfstream: -5.5%) bilanciato da un incremento di quelle militari. I risultati di EBIT ed utili sono fortemente influenzati dalle performance di GE.

Le aspettative per il 2017 sono sostanzialme   nte positive o in linea con il 2016; solo Boeing prevede un leggero declino dei ricavi.img6000

In Europa, le aziende prese in esame sono: Airbus (Francia, Germania, Spagna), BAE Systems (GB), Dassault (Francia), Leonardo (Italia), Rolls Royce (GB), Saab (Svezia), Safran (Francia), Thales (Francia).

I ricavi totali delle otto aziende nel 2016 ammontano ad 173 miliardi di dollari (inferiori rispetto al 2015), mentre quelli afferenti al solo comparto A&D a circa 157 miliardi (-1.7). I profitti operativi (EBIT) e quelli netti sono in calo (a causa nelle peggiori performance di Airbus e RR). Il Return on Sales (ROS) è peggiorato e continua il calo degli addetti.

Airbus, con 73.7 miliardi di dollari (66.6 miliardi di euro), si conferma in testa alla classifica dei ricavi in Europa ed è seconda solo a Boeing a livello mondiale. Gli andamenti dei ricavi espressi in dollari sono in calo per le rimanenti aziende (ad eccezione di Thales).

Confrontando i dati delle aziende europee(in dollari) con quelle statunitensi sono rilevabili peggiori performance (rispetto al 2015) in tutti gli indicatori.taImmagine1

 

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