ATR. Moretti: facciamo l’operazione con Airbus o il polo aeronautico campano non ha futuro

L’ha detto Mauro Moretti con la consueta chiarezza ma la classe politica e istituzionale campana, anche nell’ultimo documento di programmazione regionale RIS3, propongono una rappresentazione diversa da quella di Moretti. atr79152_165L’orientamento prevalente è ancora quello quei cantori stonati, interessanti, per comodità e convenienza, a rappresentare quello scenario irrealistico e mistificato del comparto aeronautico regionale che lascia in ombra la deriva vissuta in questi anni dal sistema delle grandi imprese, da PMI e dalla subfornitura del player Leonardo.

Ora fa chiarezza l’amministratore delegato di Leonardo che dopo il Ceo di Airbus Tom Enders, come riportiamo in un altro articolo, ha confermato che sono in corso colloqui per ridefinire le posizioni dei due gruppi in Mbda, il consorzio missilistico europeo, e nel gruppo franco italiano ATR. La conferma che «ci sono colloqui costruttivi, che riguardano MBDA da un lato e ATR dall’altro» è venuta da Moretti a margine dell’evento tenutosi mercoledì scorso al Palazzo delle Esposizioni di Roma in occasione dell’arrivo su Marte della sonda ExoMars.

L’obiettivo di Leonardo, ha detto Moretti è «riuscire a determinare le condizioni per il rilancio della parte aerea meridionale», ma per far questo è necessario che Leonardo «prenda il controllo» di ATR, perché nella joint venture «Airbus non vuole spendere soldi» riferendosi anche al programma del nuovo turboelica.  I tempi comunque non sarebbero brevi perché si tratta in ogni caso di un’operazione non facile, e perché dobbiamo capire «cosa vuole Airbus».

Noi pensiamo che “in tutti i siti produttivi in Italia devono essere salvaguardati sia il carico di lavoro sia i lavoratori”, ha detto Moretti, aggiungendo, «la nostra determinazione è rilanciare il polo della Campania, per noi è importante, e senza questa prospettiva non ha futuro», non tralasciando un richiamo al Governo di un impegno in questa direzione.