T-X: Leonardo rilancia

Leonardo non rinuncia alla gara americana degli addestratori per Usaf

t-x-boeingCon un comunicato stampa di mercoledì 8 l’azienda – dopo la recente rinuncia del suo partner Raytheon – ha annunciato che parteciperà alla gara statunitense per il nuovo trainer avanzato che sostituirà i T-38 attraverso la controllata americana Leonardo DRS che agirà in qualità di prime contractor.

“L’impegno di Leonardo in questa competizione si basa sull’esperienza e sulla capacità di comprendere a fondo i requisiti addestrativi dei piloti militari e sulla competitività del nostro sistema di addestramento integrato T-100, in grado di soddisfare le attuali e future esigenze della U.S. Air Force”, ha dichiarato Mauro Moretti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Leonardo. Bill Lynn, Amministratore Delegato di Leonardo DRS, ha aggiunto: “Siamo orgogliosi di offrire per questa gara altamente competitiva una soluzione matura, tecnologicamente avanzata e già operativa, che produrrà positivi effetti economici negli USA”. Leonardo DRS sarà supportata da CAE USA nella progettazione e sviluppo del Ground Based Training System (GBTS), il sistema di simulazione basato a terra, e da Honeywell per i motori F124-200 di cui è dotato il velivolo.

Leonardo non ha ancora comunicato dove assemblerà il velivolo negli USA; in precedenza Raytheon aveva deciso di utilizzare il sito  di Meridian, nel Mississippi, per sfruttare gli incentivi finanziari, il basso costo del lavoro ed il forte sostegno politico locali.

Allo stato attuale (dopo che anche Northrop Grumman ha deciso il 1 febbraio di non partecipare alla gara con il Model 400) oltre a Leonardo sono in gioco per aggiudicarsi il contratto valutato in 16.3 miliardi di dollari:

  1. Boeing (in collaborazione con Saab) che presenta un progetto totalmente nuovo denominato BTX (primo volo effettuato il 20 dicembre 2016)
  2. Lockheed Martin (in collaborazione con Korea Aerospace Industries) con il T-50
  3. Stavatti Aerospace che ha annunciato il 1 febbraio la sua partecipazione con il Javelin MK 30 (versione modificata del bimotore civile sportivo il cui prototipo ha volato nel 2005) o, in alternativa, con l’SM-47 Super Machete (velivolo supersonico allo stadio concettuale)
  4. forse anche Sierra Nevada Corporation e Turkish Aerospace Industries potrebbero proporre il “Freedom Trainer,” attualmente in sviluppo in Colorado
  5. altro potenziale competitore potrebbe essere lo Scorpion di Textron (primo volo 12 dicembre 2013).

Sempre nel campo degli addestratori avanzati è di questi giorni la notizia che Taiwan ha deciso di sviluppare in proprio il successore dell’AT-3 (a suo tempo prodotto dalla locale AIDC – Aerospace Industrial Development Corporation) investendo oltre 2 miliardi di euro: privo volo previsto nel 2020 e consegne per 66 esemplari entro il 2028. Pare che anche Leonardo fosse interessato alla commessa (da segnalare che il motore Honeywell dell’M-346 è prodotto su licenza proprio da International Turbine Company, joint venture con AIDC basata in Taiwan), ma la decisione del governo taiwanese ne ha annullato le aspettative.