AEROPAZIO Regione Campania, un nuovo programma aeronautico per rilanciare le imprese e l’occupazione

Una mozione unitaria  in Consiglio Regionale sulle strategie per rilanciare il comparto dell’Aerospazio in Campania. 

DOCUMENTO approvato dal Consiglio Regionale della Campania ( Download )

consiglioregionale2016Protagoniste del dibattito sono state le due consigliere Valeria Ciarambino e Antonella Ciaramella. L’esponente dei pentastellati, Ciarambino, ha animato la discussione in Consiglio richiamando le dichiarazioni in Parlamento di Mauro Moretti sul nuovo ATR e ha rappresentato lo scenario disastroso che si proporrebbe per l’occupazione e per le imprese aeronautiche regionali in l’assenza di un nuovo programma industriale di Leonardo. La consigliera Ciarambino ha criticato l’immobilismo del Governo Regionale nei riguardi del player nazionale dell’Aerospazio e Difesa e ha sollecitato iniziative concrete per ottenere forti investimenti in questa filiera produttiva, a partire da iniziative che fanno capo al Gruppo Leonardo e in particolare per il progetto del nuovo ATR.  Nel corso dei suoi interventi la Ciarambino ha poi riproposta l’iniziativa più volte richiesta da AEROPOLIS, di convocare gli Stati Generali del comparto dell’Aerospazio per approntare una politica industriale e un’azione politica della Regione Campania condivisa con tutti gli stakeholders.

La rappresentazione data dall’assessore dall’Assessore alle Attività Produttive, Amedeo Lepore, è meno preoccupata per il futuro del settore dell’Aerospazio e Difesa. Lepore ha parlato di nuovi investimenti per gli stabilimenti del Fusaro e Giugliano di Leonardo, l’accordo con AVIO e ha ricordato i protocolli sottoscritti dalla Regione con l’Agenzia Spaziale Nazionale e con Clean Sky2. L’assessore ha inoltre rivendicato l’efficacia degli strumenti approntati dalla Giunta e previsti nel Patto per la Campania, nel Piano Space Economy, i Contratti di Sviluppo e nei Contratti di Programma Regionale.  “L’azione della Giunta Regionale – ha sostenuto Lepore – già nei mesi scorsi aveva svolto un confronto serrato con Leonardo allo scopo di realizzare un prodotto completo oltre che un’avanzata componentistica, rinvigorendo l’intero comparto e tutte le industrie di piccole e medie dimensioni operanti in Campania”. Un confronto con i vertici del gruppo Leonardo, ha concluso Lepore, che riprenderà “una volta insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione di Leonardo il 16 maggio”.

Nel dibattito, per i gruppi dell’opposizione, è intervenuto anche Stefano Caldoro che sostanzialmente ha condiviso l’impostazione dell’intervento di Lepore e ha rivendicato il merito al suo passato governo regionale del rilancio del programma ATR, rimandando al Governo Nazionale la responsabilità di sostenere una decisione sul nuovo programma, ricordando che negli anni scorsi, l’allora Finmeccanica, per lanciare il progetto di un nuovo velivolo regionale chiedeva almeno finanziamenti di un miliardo alle regioni Campania e Puglia.

Il dibattito ha visto posizioni sostanzialmente lontane tra i gruppi consiliari, ad Antonella Ciaramella, consigliera di maggioranza, il merito di essere riuscita nell’impresa di ricomporre e riportare la sintesi del dibattito in una mozione condivisa da tutti i consiglieri, confermando che anche in politica la capacità alla concretezza delle donne è un valore in più.

Il documento approvato nella premessa accoglie le preoccupazioni espresse dalla Ciarambino e nel testo sollecita il Governo Regionale a proseguire con la road map esposta dall’assessore alle attività produttive: il “Consiglio Regionale ad attuare le misure contenute nel Patto Per lo Sviluppo per la Campania, sottoscritto con il Govemo, che prevedono la realizzazione di notevoli interventi regionali nel campo dell`aerospazio, come in quello più generale della 4A, attraverso il finanziamento del piano stralcio per la space economy, dei Contratti di Sviluppo (con160 mln di euro) e dei Contratti di Programma Regionali (con 140 mln di euro), allo scopo di attrarre e sostenere consistenti investimenti nelle principali filiere produttive della Regione”.

Resta da capire, se non al progetto di nuovo ATR, a quale altra possibilità si riferisce l’Assessore e il testo del documento votato dal Consiglio regionale, quando si auspicano “altre concrete possibilità di realizzazione di un prodotto completo dell’industria aeronautica in Campania”.