Seminario Università di Salerno / Aeropolis “Full frequency vibroacoustics computazionale”

Terzo seminario il ciclo di formazione promosso dall’Università di Salerno e l’Associazione napoletana dell’aerospazio Aeropolis.it

Si è tenuto il lunedi 23 ottobre il seminario specialistico sulle metodologie d’analisi dei fenomeni vibroacustici nelle strutture complesse, programmato dal Dipartimento d’Ingegneria Industriale dell’Università di Salerno. E’ stato, questo, il quarto di un ciclo di 5 incontri che approfondiscono gli aspetti più delicati del fenomeno della fatica e della frattura nei materiali metallici, la cui analisi è divenuta fondamentale in rapporto agli odierni criteri di progettazione, fabbricazione e utilizzo delle strutture.

Rumore e Vibrazioni sono diventati un importante criterio di selezione non solo per i beni di consumo ma anche nei casi in cui la legislazione impone livelli di rumore da rispettare per macchine operanti in ambienti di lavoro.

Per i prodotti industriali, nel passato, le problematiche del rumore venivano studiate nell’ultima fase del ciclo di progettazione, determinando ulteriori fasi di prototipazione e costosi interventi “last minut”. I processi di ingegneria concorrenti, finalizzati a ottenere il risultato giusto alla prima iterazione (‘getting it right first time’), un fattore competitivo chiave, richiedono che le decisioni di ingegneria siano fatte all’inizio del ciclo di progettazione.

In questo seminario è stato illustrato come si possono utilizzare metodologie “full frequency spectrum” (FE, BE, SEA e Ray-tracing) per risolvere già in fase di progettazione problemi di rumore e vibrazioni facilitando le verifiche sperimentali di rispondenza ai requisiti di legge e sono state presentate le più recenti possibilità offerte dalla simulazione vibroacustica.

Il relatore, l’ing. Massimiliano Calloni, della ESI Italia, accompagnato dall’ing. Paolo Caccavale che ha tenuto una breve presentazione delle attività della Società, ha illustrato l’applicazione di queste metodologie e gli strumenti di calcolo utilizzati dalla ESI nello studio dei fenomeni vibroacustici nel campo dell’automotive e delle strutture aerospaziali, mostrando i risultati ottenuti in numerosi test cases e la loro adeguatezza rispetto ai requisiti di progetto ed ai risultati delle prove sperimentali.

L’indubbio vantaggio di queste metodologie di calcolo è la possibilità di utilizzare i risultati teorici nell’ottimizzare l’identificazione delle condizioni di carico significative e le condizioni al contorno dei programmi di prova per la certificazione, con un consistente risparmio su tempi e costi delle prove sperimentali.

Il seminario è stato introdotto dal Prof. Renato Esposito del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Salerno che ha sottolineato l’importanza dello studio dei fenomeni vibroacustici nell’ambito della progettazione meccanica ed ha anticipato, per questo, la creazione, per il prossimo anno accademico, di un nuovo corso dedicato alla disciplina nell’ambito del corso di Ingegneria Meccanica / Costruzione di Macchine.

Il Professore, concludendo, ha rinnovato l’auspicio, per il prossimo futuro, di una maggiore caratterizzazione multidisciplinare nell’insegnamento delle materie tecniche.

Oscar Carrozzo, del Comitato Organizzatore dei seminari di Aeropolis, in un breve intervento a nome dell’Associazione, ha richiamato le finalità culturali e le attività di Aeropolis.it nell’ambito della formazione universitaria e post-universitaria, sottolineando la centralità, nel mondo del lavoro, della trasmissione delle competenze e delle esperienze alle nuove generazioni, anche come elemento di crescita ed arricchimento culturale.

Il ciclo 2017 dei seminari CM – DII UNISA prevede un ultimo incontro sul tema della frattura in programma per la fine di novembre.

Servizio web-tv sull’evento con il resoconto della giornata e le interviste agli intervenuti.