Airbus. Tom Enders, continueremo a produrre A380

“Produrremo grandi A380 anche nei prossimi 10 anni”. L’ha detto Tom Enders, il CEO di Airbus, ad Amburgo lo scorso 3 novembre nel suo intervento durante la cerimonia di consegna del centesimo A380 all’aerolinea Emirates. Enders si è detto convinto che dopo il lancio del nuovo A380Plus ripartiranno gli ordini e che l’operatore arabo incrementerà l’attuale ordine di 142 A380.

La nuova versione del quadrireattore è stata presentata lo scorso giugno a Le Bourget, al Paris Air Show e, a detta di Airbus, permetterà di risparmiare fino al 4% di carburante e ridurrà del 13% i costi operativi per passeggero. Il miglioramento in termini di efficienza sarebbe ottenuto con un upgrade aerodinamico: alle estremità delle ali dell’A380 plus ci sono, infatti, inediti winglets alti 4,7 metri e composti di un piano alare superiore di 3,5 metri e da uno inferiore lungo 1.2 metri.

L’interessamento di Emirates al PLUS è stato confermato durante la cerimonia di Amburgo dallo stesso amministratore delegato del gruppo Emirates, Ahmed Bin Saaed Al-Maktoum. “siamo molto interessati” all’A380 plus e “abbiamo avviato colloqui con Airbus per altri ordini”.

L’interesse dell’operatore arabo alla versione PLUS ha consentito a Enders di vedere una luce in fondo al tunnel della crisi commerciale del programma, con 317 ordini A380 è ben lontano dal break even point di 420 aerei, previsto a monte dello sviluppo della nuova versione.

Emirates, ha sostenuto Enders, con l’aquisizione degli A380 “oggi è il più grande vettore a lungo raggio del mondo” e “è diventato un modello per altri operatori di quelle rotte”. E poiché le principali compagnie aeree, United, Delta e British Airways hanno eliminato il Boeing 747, è evidente che Enders punta alla possibilità per l’A380 di acquisire la domanda di sostituzione dei Very Long Range.

Tuttavia nessuna delle compagnie aeree nordamericane ha ordinato l’A380 da quando è stato introdotto 10 anni fa, solo Steve Gunning, il CFO  di British Airways, che già opera con 12 A380, ha sostenuto che potrebbe in futuro considerare l’A380 in sostituzione dei quaranta B747 che ora la compagnia ha in flotta.

“Siamo estremamente orgogliosi del nostro lungo rapporto con Emirates, una partnership che è stata parte integrante del programma A380”, ha dichiarato Enders. “È una fonte di grande soddisfazione per tutti noi di Airbus che una tale compagnia aerea ha creduto nell’A380 fin dall’inizio e l’ha scelto come il suo aereo simbolo e come colonna portante della sua flotta”. “E, naturalmente, è sempre emozionante sentire un feedback positivo da parte dei nostri clienti e dei passeggeri del velivolo, associandolo al successo di Dubai come il più dinamico centro di trasporto aereo mondiale “.

Con A380 Plus ritorna dunque in Airbus l’ottimismo: Ma se la nuova versione rappresenterà il punto di svolta per il programma, lo sapremo solo nei prossimi anni perché oggi per le compagnie americane sostituire i 747 di Boeing dismessi con un velivolo europeo non sarebbe facile per l’acuirsi dello scontro tra i due costruttori e per ovvi motivi anche di contingenza politica.