Aerospace and Defense Meetings 2017 – Torino si conferma capitale dell’aerospazio italiano

Si è tenuta a fine novembre la convention biennale d’affari per l’industria italiana del comparto dell’aerospazio.

Organizzata nello spazio dell’Oval Lingotto di Torino, la sesta edizione di Aerospace & Defense Meetings ha confermato il successo della formula di meeting d’affari per le piccole e medie imprese nazionali del settore.

Alla manifestazione, che rientra nel Progetto integrato di filiera sull’aerospazio gestito da Ceipiemonte su incarico della Regione Piemonte e finanziato dai fondi europei, hanno partecipato 350 imprese di 24 Paesi, tra cui 50 con sede in Piemonte e 25 dalla Campania, oltre alle grandi aziende del settore come Avio, Ge Avio Aero, Leonardo, Thales Alenia Space, Utc Aerospace Systems.

All’apertura di Aerospace & Defense Meetings l’evento pubblico di maggior rilievo, la tavola rotonda tra Alessandro Profumo e Sergio Chiamparino.

L’amministratore delegato di Leonardo si è mantenuto sui temi generali, ha affrontato nei suoi interventi la questione del rilancio del gruppo di Aerospazio e Difesa e ha parlato dei programmi industriali e della prospettiva del gruppo nella strategia europea e internazionale.

Più concreto il Presidente della Regione Piemonte, “Stiamo parlando di uno dei settori trainanti dell’intero Paese, che occupa in Piemonte circa tra i 10 ed i 15.000 persone – ha detto Sergio Chiamparino – per noi è una priorità nelle politiche di sostegno economico alle imprese”. “Mi auguro che entro Natale il CIPE conceda i fondi europei”, sono 100 milioni di euro che rilanceranno la filiera regionale, quindi ”le risorse ci sono, gli strumenti pure” ma i risultati ci saranno se ”tutti, incluse le aziende, faranno la loro parte” ha concluso il presidente della Regione.

Leonardo, un gruppo solido finanziariamente che deve rilanciare il fatturato per mantenere e sviluppare i posti di lavoro, ha risposto Profumo, i finanziamenti sono necessari se significativi per sostenere lo sviluppo di nuovi programmi, l’innovazione e la ricerca. Dalla Regione si attendiamo un impegno per una formazione adeguata, per infrastrutture e per un programma di sostegno all’internazionalizzazione dell’intera filiera del comparto che riduca la debolezza di molte imprese che devono puntare ad avere diversi  fornitori.

Il meeting di Aerospace & Defense dell’Oval Lingotto di Torino ha confermato che ormai il Piemonte è la regione che, più di qualsiasi altro territorio nazionale, rappresenta il punto più evoluto, dinamico e rappresentativo del comparto aerospaziale.

La presenza importante di Leonardo e dei grandi player nazionali dell’aerospazio a Torino ha confermato che quella di Lingotto è la sola significativa in Italia.

Solo il distretto del Lazio era presente in un’area attrezzata, le aziende campane, presenti in numero anche significativo hanno aderito alla missione dell’ICE che con un contributo economico poco importante ha fornito loro uno spazio anonimo, per altro acquisito e pagato con i fondi europei per le regioni di convergenza.

L’iniziativa è sempre più caratterizzata dalla presenza d’imprese piemontesi,  durante la manifestazione di apertura è stato detto: gli organizzatori francesi scelsero 12 anni fa Torino perché nessuna delle altre regioni aveva manifestato interesse per un’iniziativa del genere e nel corso di questi anni è diventato un appuntamento unico in Italia, e sempre più radicato su questo territorio.

L’auspicio è che la Regione Campania riscopra quello spazio le spetta di promozione, nel merito, che si renda concreta l’intenzione dell’assessore campano Amedeo Lepore che anche recentemente ha confermato alla presenza di due ministri del Governo, l’impegno di promuovere nella Mostra d’Oltremare di Napoli una manifestazione internazionale per recuperare una visibilità importante  anche alle aziende del comparto campano dell’aerospazio.