Aerospazio / Aeronautica La Thailandia guarda alla Sardegna per investimenti nell’Aerospazio

Giacomo Cao Presidente DASS

Il paese del sud-est asiatico rappresenta una delle più importanti opportunità di mercato per i grandi player. La Thailandia promuove da diciassette anni il Salone biennale Defence & Security,  vuole aumentare la sua presenza accelerando il suo sviluppo nell’aerospazio e guarda con interesse a collaborazioni con le aziende del nostro paese.

L’opportunità è stata colta dal Distretto aerospaziale sardo che da alcuni anni mette in campo una notevole capacità d’intercettare concretamente le nuove possibilità d’investimento . “La Thailandia ha fatto partire qualche anno fa la sua agenzia spaziale – ha dichiarato il presidente del distretto Giacomo Caoe si sta guardando intorno per progetti e collaborazioni e siamo onorati di essere stati contattati “.

Durante l’incontro sono state verificate le condizioni per avviare concrete attività comuni, presenti tutte le aziende del DASS, l’ambasciatore in Italia Tana Weskoe e il direttore del Boi (Board of Investment) a Parigi, Choowong Tangkoonsombati, che ha illustrato le modalità del supporto offerto dallo stesso board per eventuali intraprese industriali e commerciali.

Loro hanno un forte interesse al lancio di un satellite da utilizzare per sicurezza, monitoraggio del territorio, protezione civile – afferma soddisfatto Cao – e qui questi progetti possono trovare tra i nostri soci un punto di riferimento per la manutenzione”.” Mi è sembrato di poter cogliere un grande interesse verso l’hi tech, non necessariamente legato all’aerospazio, ma anche alla gestione di aeroporti e alla componentistica. Ci possiamo inserire pure in questo settore“.
Lavoriamo per fare della Sardegna la piattaforma nazionale per i test dei velivoli senza pilota”, “a breve verranno sottoscritti i contratti per l’avvio dei progetti a valere sul bando regionale ‘Aerospazio” recentemente approvati a favore di numerose istituzioni e aziende socie del distretto che garantiranno interessanti ricadute soprattutto in chiave occupazionale“.

Il DASS nel contempo è già sbarcato all’aeroporto di Fenosu, ha sostenuto Cao, e ora punta su quello di Tortolì. Il quadro dovrebbe essere completato con gli accordi con il Ministero per l’utilizzo civile delle tecnologie utilizzate nella base aerea di Decimomannu e nel poligono interforze di Quirra. “Pensiamo, anche in virtù dell’accordo stipulato tra Regione e Ministero, ai vantaggi che potrebbero arrivare da un possibile utilizzo a fini civili degli strumenti in dotazione nel poligono, radar e sensori ottici e telemetrici, per un monitoraggio in tempo reale“, ha concluso il presidente Cao.