ATR, a Farnborough de Castelbajac svela il suo two step approach

C’era più attesa del solito per la conferenza stampa di ATR da Farnborough, dopo il calo delle vendite registrato nel 2015, per la prima volta dopo anni record.Lo sa naturalmente molto bene l’amministratore delegato Patrick de Castelbajac, che dal Salone londinese prova ad uscire dall’impasse prodotto dalla differenza di vedute dei due shareholder. De Castelbajac propone una sequenza di iniziative che preveda una rimotorizzazione dell’ATR 72 e che potrebbe portare ad un nuovo velivolo da 100 posti.

Atr-ceo

Le posizioni in campo sono ormai note. “Leonardo vuole un 100 posti, mentre Airbus è favorevole ad una versione allungata dell’attuale velivolo con una nuova motorizzazione. Sto cercando – ha detto de Castelbajac – di far convergere le proposte”. La proposta del manager francese, in definitiva, è di fare entrambe le cose. “Potremmo ri-motorizzare l’attuale piattaforma in modo da coprire alcuni anni, e poi lanciare il 100 posti. De Castelbajac lo ha definito uno “two-step approach”.

A Londra ATR ha presentato anche il suo Market Forecast 2016-2035. I velivoli turboprop avranno un ruolo chiave nell’espansione del traffico, con collegamenti tra aeroporti secondari e terziari, nonché per l’accesso regionale in / out ai principali hub. Nei prossimi 20 anni ATR prevede un tasso di crescita media del traffico regionale annuale di circa 3,9%: significa che 2.800 velivoli turboprop saranno necessari in tutto il mondo. Tra questi 2.800 velivoli, ATR prevede che 1.000 turboelica (35%) sostituiranno aerei più vecchi, mentre l’altro 65% verrà utilizzato per la crescita delle flotte. Metà della crescita della flotta sarà dovuta alla creazione di rotte, con più città e regioni collegate direttamente: 3.000 nuove rotte sono previste. L’altra metà sarà dovuta alla crescita nei mercati regionali esistenti e all’aumento dei tassi di conversione alla tecnologia turboprop. La connettività regionale sta diventando sempre più una priorità in tutto il mondo. Mercati chiave come la Cina e l’India, ma anche Iran, Giappone e Stati Uniti, hanno bisogno di sviluppare nuove rotte o riaprire tratte regionali. Grazie alla nuova metodologia di previsione, ATR ha potuto valutare il potenziale in ciascuna regione del mondo.