BOMBARDIER contesta le forniture di LEONARDO

“La società canadese ha accusato la ex Finmeccanica di aver fornito parti di aerei con difetti importanti non conformi alla qualità prevista per i jet CSeries”. bombardier_cseries-size-xxlarge-letterboxContestata la qualità di un componente realizzato da una PMI campana della subfornitura di Leonardo.

In un articolo pubblicato da Il Sole 24 Ore si legge che tra il 10 ed il 14 febbraio sarebbero partite due lettere di contestazione:

  • la prima – inviata al responsabile della qualità, Giuseppe Sernicola, da Ian Matthew, responsabile acquisti – contesterebbe la non conformità nell’applicazione di una vernice protettiva; in effetti l’errore (già individuato nel 2006) è stato commesso da un subfornitore (AIDC di Taiwan), ma la responsabilità della qualità è dell’azienda italiana che non avrebbe intrapreso alcuna azione correttiva;
  • la seconda lettera è stata inviata a Giuseppe Sernicola ed Alfredo Visconti (responsabile qualità divisione Aerostrutture): in essa si comunicherebbe la scoperta di delaminazioni di un componente in carboresina, segnale di produzione scorretta. Anche stavolta il pezzo è realizzato da un subfornitore, LMC di Mariglianella (Napoli), ed anche in questo caso Bombardier considera Leonardo responsabile. Inoltre Bombardier avrebbe richiesto un piano d’azione repentino per riportare Leonardo allo stato di “approved supplier”:

Questa seconda contestazione si configurerebbe, in termini tecnici, come una messa in “probation”, che autorizzerebbe Bombardier ad intervenire nei flussi di produzione del fornitore addebitandogli tutti i costi. Leonardo avrebbe comunicato di essere stata lei ad individuare il pezzo non conforme, mettendo sotto sorveglianza LMC a cui verrà addebitato il valore dei pezzi difettosi  stimato in 2-3 milioni di euro.

Leonardo Aerostrutture non è nuova a contestazioni di questo tipo: a luglio 2016 anche Boeing aveva messo in “probation” l’azienda per difetti riscontrati nelle sezioni di fusoliera prodotti a Grottaglie per il 787 e solo dopo quattro mesi e mezzo la controversia si è risolta.