Carlo Magrassi è il nuovo Segretario Generale della Difesa

Il Generale di squadra aerea viene dal ruolo di consigliere militare di Palazzo Chigi

Carlo Magrassi è il nuovo Segretario Generale della Difesa

 

28 settembre 2015

Il generale Carlo Magrassi passa dalla posizione di consigliere militare di Palazzo Chigi a quella di Segretario Generale della Difesa. Fra i suoi nuovi compiti, dunque, ci sarà predisporre, d’intesa con il Capo di stato maggiore della difesa, le proposte di pianificazione annuale e pluriennale generale finanziaria relative all’area industriale, pubblica e privata, di interesse della Difesa.

 Magrassi sarà responsabile, nel quadro della pianificazione generale dello strumento militare, dell’organizzazione e del funzionamento dell’area tecnico-industriale e tecnico-amministrativa della Difesa. Sarà inoltre direttore nazionale degli armamenti e responsabile delle attività di ricerca e sviluppo, produzione e approvvigionamento dei sistemi d’arma.

Nato il 2 febbraio 1955 Magrassi è un generale di squadra aerea. Si è laureato in Scienze Aeronautiche per la Sicurezza e Difesa, in Scienze Internazionali e Diplomatiche e ha un Master in Strategia della Sicurezza Nazionale. Già capo di Gabinetto dei ministri Mario Mauro e Roberta Pinotti, a maggio del 2014 era succeduto a Palazzo Chigi al generale di Corpo d’Armata Giorgio Cornacchione, suo omologo per i precedenti premier Mario Monti ed Enrico Letta.

Magrassi può contare su un’esperienza internazionale nel settore. Assegnato nel 2004 all’Agenzia europea della Difesa (EDA) di Bruxelles, in qualità di direttore degli armamenti e successivamente quale vice direttore esecutivo (strategia), è stato responsabile dei rapporti istituzionali con la Nato, la Commissione Europea, la LoI, l’Occar e l’ASD (Associazione industriale europea dell’aerospazio) per la quale ha seguito i programmi europei relativi all’inserimento di sistemi aerei a pilotaggio remoto (RPAS) nel traffico aereo civile; alla standardizzazione nel campo dei materiali per la Difesa europea; all’iniziativa di formazione nel campo della cooperazione nei programmi di armamento; alla NEC (Network Enabled Capability); alla promozione di Sesar, per la realizzazione del sistema europeo di nuova generazione per la gestione del traffico aereo.