CIRA – Focus su formazione di ghiaccio sui velivoli

Foto di gruppo workshop ICE_12 novembre

Un workshop di tre giorni al CIRA di Capua sui temi della sicurezza del volo e la formazione di ghiaccio sui velivoli.

Foto di gruppo workshop ICE_12 novembrePrevista la presenza di esperti di agenzie e centri di ricerca, industrie aeronautiche, enti normativi e di certificazione di tutto il mondo, quali NASA, Airbus, Boeing, Leonardo, Rolls Royce, Dassault, Bombardier, Federal Aviation Administration, European Aviation Safety Agency, Commissione Europea, ONERA e DLR.

Il CIRA dispone di uno dei più importanti impianti a livello mondiale per prove in ghiaccio, l’Icing Wind Tunnel. Nel corso degli anni, nell’ambito del settore di ricerca dedicato agli studi teorico-numerici sul fenomeno dell’accrescimento del ghiaccio e sugli effetti che questo può avere sull’aerodinamica di un velivolo, al CIRA sono cresciute conoscenze e notevoli competenze.

Il Centro di Capua che ospita l’evento internazionale è da anni impegnato su tematiche quali la sperimentazione in ghiaccio, la microfisica delle nuvole e la certificazione dei velivoli ed ha in corso una collaborazione con NASA e National Center (Canada) con l’obiettivo di armonizzare le metodologie di misura e di analisi delle nuvole generate nei rispettivi icing tunnels.

Gli interventi previsti duranti i lavori del seminario riguardano tematiche diverse finalizzate ad aumentare la sicurezza del volo attraverso una migliore capacità di simulare i fenomeni di accrescimento del ghiaccio che, com’è noto, può essere causa di gravi incidenti aerei.
Il programma prevede due giorni di workshop internazionale su “Aircraft Certification in Icing Condition. New Requirements of the Means of Compliance” i cui lavori sono stati aperti da un videomessaggio di benvenuto del Vice Ministro al MIUR, Lorenzo Fioramonti.
Il focus specifico sull’adeguamento, necessario ai fini della certificazione dei velivoli, degli strumenti di simulazione sperimentale e numerica alle nuove normative internazionali che hanno incluso condizioni di nuvola con gocce di acqua di grandi dimensioni e con cristalli di ghiaccio.
Si proseguirà poi il 14 novembre con un workshop dedicato agli stakeholder nazionali chiamati a dare il proprio contributo per la definizione del “flagship program ICE”. Il progetto, incluso nel nuovo programma nazionale di ricerca aerospaziale proposto dal CIRA, sarà orientato a migliorare ed estendere le capacità di simulazione sperimentale delle condizioni di formazione di ghiaccio compresa una nuova infrastruttura di prova.