Coronavirus – Leonardo Varese, i sindacati: chiudiamo l’azienda

I lavoratori di Cascina Costa protestano contro la volontà dell’azienda di continuare la produzione.

L’amministratore delegato Alessandro Profumo manterrà aperti gli stabilimenti, almeno finchè il governo non deciderà di fermare anche le attività produttive.

I sindacati nazionali hanno indetto per Lunedi e Martedi 16 ore di sciopero nei siti dove non si è raggiunto un’intesa sulle misure da attuare per salvaguarguare i lavoratori dal contagio. Tuttavia gli operai dello stabilimento Leonardo di Cascina Costa non sono tranquilli e stamattina hanno protestato con un flash mob per il mancato accoglimento da parte dell’azienda delle richieste fatte dal sindacato per contrastare il contagio.

A Varese – sostengono i sindacati interni – Profumo ha mandato una lettera, dove afferma che intende continuare la produzione, è stata estesa al massimo la pratica dello smart working e ribadisce che garantirà tutte quelle condizioni ritenute necessarie per arginare il contagio da Coronavirus.  

La proposta dei lavoratori è la fermata degli impianti per una settimana ed eventualmente di una seconda per attrezzare le misure necessarie e perchè ritengono necessario stare in casa come raccomanda il Governo per tutti gli italiani.

A oggi, sostengono i sindacalisti, per fare velivoli ci vuole molta lucidità ma tra gli operai ormai c’è una sorta di psicosi ed è diffusa la paura del contagio. Inoltre non tutti hanno mascherina e guanti e quelliche lavorano in team lo fanno in spazi minori da quelli previsti per evitare il contagio.