DEMA, sindaci e politici chiedono l’intervento del Ministero dello Sviluppo economico

La decisione di DEMA di licenziare lavoratori anche a Somma Vesuviana era più che prevedibile dopo la chiusura dell’impianto di Pomigliano d’Arco e le difficoltà di quello pugliese. Considerando il calo di commesse di Finmeccanica e l’aggravarsi della situazione finanziaria dell’azienda, era scontato che per venderla era necessario alleggerirla dei lavoratori.dema_sommaLa nuova gestione della subfornitura di Finmeccanica non poteva che provocare l’implosione dell’azienda di Somma Vesuviana che era ed è tra quelle maggiormente esposte alle conseguenze delle nuove politiche di Mauro Moretti verso la supply chian.

Lo scorso venerdì 19 febbraio è sceso in campo l’Assessore Regionale alle Attività Produttive, Amedeo Lepore, chiamato in causa dai sindaci, ma i dipendenti pare che non si fidino di nessuno dei soggetti istituzionale locali e vogliono essere ascoltati dal Ministro dello Sviluppo Economico.

La soluzione cui tutti tendono è che Finmeccanica trovi il modo di farsi carico del suo principale subfornitore campano, anche se il calo di ordini di ATR e il mancato lancio del nuovo turboelica lascia poco spazio al gruppo di Mauro Moretti.

Il Movimento 5 Stelle cavalca la protesta dei lavoratori e si attiva in Consiglio Regionale e in Senato, i sindaci di Sant’Anastasia, Somma Vesuviana e Marigliano, come prevede la liturgia, esprimono solidarietà agli operai dell’azienda. Si sono mobilitati anche il vescovo di Nola, Beniamino Depalma, che ha ricevuto una delegazione delle maestranze. Il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, non si è lasciato sfuggire l’occasione, e ha consegnato al ministro per lo sviluppo economico, Federica Guidi, una dettagliata richiesta, dove chiede la salvaguardia produttiva e occupazionale di DEMA e dell’indotto aeronautico campano. Nella lettera consegnata al Governo Di Maio mette i piedi nel piatto e chiede chiarimenti sulla vendita di DEMA alla Seri. ” Vengo a conoscenza, con preoccupazione, della volontà di Vincenzo Starace, presidente e amministratore delegato di Dema spa, di vendere alla Seri spa di Vittorio Civitillo, imprenditore che si occupa di varie produzioni, dai pannelli solari al recupero delle batterie esauste ma che sarebbe al suo esordio nel complesso mondo dell’aerospazio “. ” A questo punto – sostiene Di Maio – la situazione appare complessa e poco chiara, soprattutto per quei lavoratori che ancora una volta vedono in pericolo il loro futuro “. Il parlamentare campano chiede quindi alla Ministro Guidi di fare quanto in suo potere per salvaguardare la forza occupazionale attualmente impiegata in Dema, di fare chiarezza riguardo alla politica industriale della Seri Spa e di sollecitare le risposte ai chiarimenti espressi da Finmeccanica quale premessa per una possibile ripresa della collaborazione con il gruppo di Somma Vesuviana.