Farnborough International Air Show 2018. La presenza dei Distretti aerospaziali

Le missioni collettive delle Regioni Piemonte, Lazio e Campania.

Il Salone dell’Aerospazio e Difesa di Farnborough, come quello di Le Bourget a Parigi, è l’appuntamento più importante per il mondo delle imprese e per l’intero comparto mondiale. L’evento è previsto dal 16-22 luglio e rappresenta una straordinaria opportunità d’affari e una vetrina per le imprese.

Il giro di affari della manifestazione del 2016 è stato di 124 bilioni di dollari, con una presenza di 1500 espositori provenienti da 76 paesi, 73.000 professionisti del settore provenienti da tutto il mondo dalle imprese, dalle aerolinee e dalle istituzioni politiche e militari.

Un appuntamento cui partecipano anche i distretti regionali dell’aerospazio, l’AIAD, associazione delle imprese, esponenti del Governo, del Ministero della Difesa italiano, e rappresentanti delle istituzioni civili e militari mondiali ai massimi livelli.

Un’opportunità per promuovere il settore regionale, quella dell’Air Show di Farnborough, che il distretto piemontese non si lascia sfuggire da oltre 15 anni. Le missioni promosse nelle precedenti edizioni, hanno generato per le aziende, sostiene la Regione Piemonte, 700 contatti e oltre 8 milioni di Euro di commesse.

Quest’anno la missione piemontese è proposta nell’ambito del PIF Aerospazio e rientra nei Progetti Integrati di Filiera – PIF 2017-2019 finanziati con i fondi POR FESR 2014-2020.

L’edizione 2018 della rassegna londinese è incentrata sui temi Industria 4.0 nell’Aerospazio e Difesa, focus specifici sono previsti sui comparti ala fissa e rotante, UAS, cargo, aviazione di business, velivoli commerciali, tecnologie di prodotto e di processo, MRO.

A Farnborough anche quest’anno l’area allestita dalla regione Piemonte (planimetria) è  collocato all’interno dell’area italiana AIAD – MOD nel Padiglione 1, in una eccellente posizione accanto alle più prestigiose collettive straniere.

La missione piemontese al Salone è stata preparata in diversi incontri tra aziende e organizzatori per risolvere gli aspetti logistici e organizzativi e preparare agende b2b, logistica, comunicazione efficace.

Durante la manifestazione l’organizzazione del distretto fornirà spazi per una postazione allestita su piattaforme espositive con vetrina/teca illuminata, grafica identificativa con logo e immagine aziendale, spazio trattative con tavolo e sedie, servizi tecnici, info point, iscrizione nel catalogo ufficiale della fiera, organizzazione d’incontri d’affari. Sono previste azioni di aggregazione e networking con aziende e cluster esteri, per aumentare la coesione, rafforzare le sinergie e per la partecipazione congiunta a programmi internazionali. Il programma prevede iniziative di workshop e cocktail reception alla presenza d’istituzioni e key player nazionali e internazionali, la partecipazione nel programma dei simposi e conferenze delle delegazioni istituzionali, civili e militari. Il Distretto prevede il supporto alle aziende anche dopo il Salone, nel follow-up dei contatti per facilitare l’acquisizione di nuovi contratti.

Anche la Regione Lazio informa che a Farnborough è pronta la missione collettiva prevista in un’area espositiva e d’incontro di 88 mq che ospiterà le PMI. Anche lo stand del Lazio è collocato all’interno del Padiglione Italia, coordinato dall’AIAD, e usufruirà dei servizi e della visibilità garantita dal Sistema Italia presente nel padiglione.

Con l’uscita di scena del Cluster regionale Campaniaerospace decisa dal precedente governo regionale di Centrodestra e dal DAC, la Regione Campania non è più riuscita a garantire una presenza delle aziende regionali agli eventi dell’aerospazio. Dal Salone di  Londra la Campania è stata assente per lungo tempo, è ritornata a Farnborough solo nella scorsa edizione del 2016.

L’impressione è che anche quest’anno la missione è stata allestita con tempi e modalità che lasciano intendere improvvisazione, ancora ai primi di giugno la presenza della Regione Campania non era nell’elenco degli espositori, quindi non era stato richiesto, ne assegnato uno spazio espositivo. Successivamente, lo scorso 28 giugno con chiusura il giorno 6, poi prorogata al 10 luglio, è stato pubblicato un bando regionale che invita le aziende a partecipare a una missione collettiva organizzata dalla società Sviluppo Campania.

Pur tralasciando i tempi che rendono difficile organizzare una presenza adeguata a un evento di tale complessità, c’è da aggiungere che nei mesi scorsi una collettiva è stata promossa anche dall’ICE, l’Istituto nazionale per il Commercio Estero, per cui le aziende campane interessate al Salone di Londra non avevano altra possibilità che aderire alla missione dell’agenzia governativa.

Perché ridursi sempre all’ultimo momento come se Farnborough o le Bourget fossero fiere di paese?