Finmeccanica, il sindacato propone la ricapitalizzazione

Moretti: cambieremo completamente l’azienda, spoglieremo Finmeccanica di tutto quello che è tradizionale, incluso il nome, concentreremo il business e riorganizzeremo la supply chain

 

land_morettiIl piano di risanamento di Finmeccanica “messo in campo dall’amministratore delegato è utile”, ma anche il governo deve fare la sua parte e “non può scaricare sull’amministratore delegato scelte di strategia”. E’ Maurizio Landini ad affermarlo, auspicando un intervento anche della Cassa Depositi e Prestiti, “c’è un problema di aumento di capitalizzazione per poter giocare la partita delle alleanze internazionali e degli investimenti in ricerca e sviluppo”. In assenza di un aumento di capitale “significherebbe non avere soldi per poter giocare un ruolo in un settore che si sta riorganizzando”.
In Finmeccanica l’amministratore delegato Mauro Moretti ha ricordato che “bisogna spogliare Finmeccanica di tutto quello che è tradizionale – ha detto Moretti, spiegando la propria strategia – i bus, i trasporti, Fata, e portarci sui business in cui l’elemento innovativo è la parte prevalente”. “Avremo un’impresa con due terzi di gente che pensa e un terzo che fa manifattura”.”Dobbiamo concentrare le risorse su pochi business selezionati per essere core e mettere lì ogni centesimo, dai droni di ogni ordine e grado, sia elicotteri che aerei, ai sistemi di controllo e la sensoristica”.
Oltre a questo “in Finmeccanica sto facendo un lavoro molto complicato sul sistema della ‘supply chain’, ridisegnando con i nostri fornitori un’idea di partnership non basata sul singolo contratto, ma sul fatto che si accollino una parte di rischio studiando componenti che possono essere venduti nel mondo”.
“Dal primo gennaio – ha ricordato Mauro Moretti – non saremo più holding, saremo una ‘one company’ e quindi non avremo più la parte ‘Fin’. Il resto del nome – aggiunge scherzando – è già obsoleto e ci dovremo adeguare”.