Confermate le previsioni, cala il fatturato nelle divisioni, pesante la flessione nell’ala rotante
Presentati al Consiglio di Amministrazione di Leonardo – Finmeccanica i dati del bilancio al 30 settembre 2016 e quelli del terzo trimestre 2016. La borsa non ha risposto positivamente, anche se tutte le previsioni per il 2016 sono state confermate, pesa il calo del fatturato in tutte e tre le principali divisioni, in particolare quello degli elicotteri che ha registrato una flessione del 21,9% a 857 milioni. “I primi 9 mesi dell’esercizio 2016 evidenziano – si legge nel comunicato stampa – per Leonardo – Finmeccanica risultati di particolare rilievo, sia sotto il profilo commerciale sia economico – finanziario, pur in presenza di difficoltà in alcuni mercati di riferimento, tra cui quello civile degli Elicotteri, e cambio significativamente negativo (con particolare riferimento al tasso di cambio Sterlina/Euro)”.
La gestione di Mauro Moretti dal 15 maggio 2014 ha rappresentato un cambio di passo significativo nelle strategie di un gruppo che prima del suo arrivo spaziava dalla Difesa allo Spazio, dai Trasporti all’Energia con un valore del titolo ridotto ai minimi e un management oggetto d’inchieste giudiziarie che avevano incrinato la credibilità dell’intero gruppo.
I dati al 4 novembre 2016 riportano un indebitamento in questi due anni quasi dimezzato (da 5,2 miliardi di euro ai 2,8 attesi alla fine dell’anno). Grazie soprattutto alla cessione e della divisione trasporti non ritenuta più il cuore del business, che però ha ridotto anche il perimetro e quindi i ricavi.
Nel merito i risultati dei primi nove mesi del 2016 evidenziano:
- Ordini pari a 15.504 milioni di euro (€mln), aumentati del 99% rispetto ai primi nove mesi del 2015, in particolare per effetto dell’acquisizione del contratto del Kuwait per la fornitura di 28 velivoli Eurofighter Typhoon per un valore complessivo di 7,95 miliardi di euro.
- Portafoglio ordini (backlog) pari a 34.589 €mln, pari a circa due anni e mezzo di produzione equivalente.
- Ricavi pari a 8.034 €mln, -10,7% rispetto ai primi nove mesi del 2015, per effetto della riduzione dei ricavi nel settore Elicotteri.
- EBITDA positivo per 1.193 €mln, in crescita del 1,6%; anche il margine, pari a 14,8%, risulta in crescita.
- EBITA positivo per 746 €mln, in linea con i primi nove mesi del 2015. Il ROS si attesta al 9,3%, in aumento.
- EBIT positivo per 631 €mln, con un margine pari a 7,9%, in crescita.
- Risultato netto positivo per 353 €mln (includendo la plusvalenza sulla cessione di FATA) in forte crescita (+121%) rispetto ai primi novi mesi del 2015.
- Free Operating Cash Flow (FOCF) negativo per 388 €mln, in sensibile miglioramento (60%) rispetto ai 935 milioni negativi dei primi nove mesi del 2015.
- Indebitamento netto di Gruppo pari a 3.890 €mln, in miglioramento di 1.433 €mln (-27%) rispetto ai 5.323 €mln al 30 settembre 2015.
- Il numero di addetti è sceso del 12,9% (da 53183 a 46316) a causa della cessione del ramo trasporti.
Nel settore Aeronautico (ex Alenia Aermacchi) a fronte di un significativo incremento degli ordini (contratto Kuwait citato), si registra un calo del 3,7% dei ricavi (a causa programma 787 che ha registrato minori forniture esterne “passanti” e rallentamenti per il passaggio di alcune attività) ed un miglioramento dell’EBITA del 21,5% (generato dalle attività della Divisione Aerostrutture). L’organico, dalla fine del 2015, è sceso di circa 200 unità.
Il 20 ottobre 2016 è stato approvato un incremento nella partecipazione in Avio (lanciatori spaziali) dal 14% al 28% attraverso l’esborso di 34 €mln; il perfezionamento dell’operazione e la successiva quotazione di Avio sono attese entro il primo trimestre del 2017. Inoltre a luglio 2016 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il piano per concentrare le attività britanniche del Gruppo in un unico soggetto giuridico, con l’obiettivo di migliorare il posizionamento di Leonardo nel secondo mercato domestico. La Leonardo MW Ltd (nuova denominazione sociale della SELEX ES Ltd) riunirà AgustaWestland Ltd, SELEX ES Ltd, DRS Technologies UK Ltd e Finmeccanica UK Ltd.