L’aviazione civile affronta il tema della riduzione delle emissioni

ICAO definirà obiettivi e programmi nel corso dell’assemblea generale prevista nel 2016.

Del problema di riduzione delle emissioni di CO2 degli aerei civili non si è discusso nei recenti negoziati COP21 di Parigi, eppure il trasporto aereo, sebbene non sia tra i peggiori responsabili del riscaldamento globale, produce tra il 2 e il 3% delle emissioni totali di anidride carbonica.

atr-emissioniNel 2016 l’assemblea generale dell’ICAO ha deciso di mettere in agenda il tema e approntare delle strategie e soluzioni concrete. L’associazione internazionale dell’aviazione civile prende atto che i risultati della proposta di Bruxelles di tassare le compagnie aeree sono stati fallimentari e propone un piano di azioni di compensazione, per cui, secondo quanto riporta France Info, le aerolinee potrebbero essere incentivate a finanziare dei programmi di riforestazione oppure a sostenere la ricerca scientifica nel campo dei biocarburanti.
La road map del programma di sviluppo sostenibile che si propone il mondo del trasporto aereo è ambiziosa. L’obiettivo è di stabilizzare le emissioni di CO2 entro il 2020, per poi ridurle del 50% nel 2050 rispetto alle quote del 2005. La sfida si presenta ardua soprattutto considerando che il traffico aereo cresce ogni anno del 5% e duplica ogni 15 anni. I passeggeri dovrebbero arrivare a 7 miliardi entro il 2032, contro i 3,4 miliardi attuali. Tuttavia, il settore è capace di grandi avanzamenti tecnologici che rendono il progetto credibile. Basti pensare che i consumi di carburante degli apparecchi sono diminuiti del 75% rispetto agli anni ’60 e che oggi gli aerei viaggiano in media con 3 litri, per passeggero, ogni 100 chilometri. I primi prototipi di aerei verdi non tardano.
Gli aerei regionali turboprop godono già di buona fama per il basso impatto ambientale dei loro motori a elica. Una nuova generazione di questi velivoli con innovativi propulsori rappresenterebbe un significativo passo avanti per uno sviluppo sostenibile.
ATR, è protagonista di questo segmento di prodotto aereo, l’azienda franco italiana partecipa con l’industria aeronautica del nostro Paese al programma europeo Clean Sky Joint Technology Initiative (CS JTI), che supporta e finanzia una serie di collaborazioni pubblico-private nel campo della ricerca, al fine di sviluppare tecnologie dedicate proprio al trasporto pulito.