Le Bourget 2019. ATR propone un velivolo sempre più green…

Nell’area statica un ATR con i colori di Silver Airways.

L’azienda di Tolosa propone l’immagine di un velivolo sempre più attento ai temi della sostenibilità ambientale.
L’ATR 72-600, ha dichiarato l’azienda, conserva un forte vantaggio ambientale sui jet regionali, perché produce il 40 percento in meno di emissioni di CO2 per viaggio, risparmiando 4.000 tonnellate di emissioni di CO2 per aeromobile l’anno.

Al Salone i visitatori dello spazio ATR possono quindi provare gli strumenti e verificare i risultati ottenuti con Perfect Flight, realizzato a maggio con la compagnia aerea svedese BRA.

Obiettivo è ridurre le emissioni di carbonio a metà del 2005 entro il 2050 e ATR sostiene che con l’elettrificazione di aeromobili commerciali, con i progressi nell’efficienza dei velivoli e nell’uso del carburante per aerei,  sia possibile costruire un diverso futuro dell’aviazione commerciale.  

Nell’area statica è possibile sperimentare da soli, utilizzando la realtà virtuale, ciò che i piloti ATR vedono quando usano il nostro sistema ClearVision™ (EVS), che consente ai piloti una maggiore consapevolezza della situazione in condizioni di ridotta visibilità e capacità di decollo e atterraggio.  il primo loro nuovissimo ATR 72-600, equipaggiato con il sistema sarà consegnato  in queste settimane al cliente di lancio, l’operatore del Canale della Manica, Guernsey’s Aurigny che ne ha ordinati tre esemplari.

L’inclusione dei passeggeri è un altro tema cui si propone attento ATR con la nuova soluzione AudioBack® , in cabina del velivolo c’è un Hearing Aid Loop che consente ai passeggeri non udenti di sentire chiaramente gli annunci in cabina di bordo, come le istruzioni di sicurezza.

Il velivolo esposto è allestito con gli ultimi sedili passeggeri ed è installata Cabinstream ™  che consente ai passeggeri di accedere a vari contenuti multimediali, come video, musica, giornali e giochi sui loro dispositivi elettronici personali.

L’Ad di Leonardo, Alessandro Profumo ha anticipato la scorsa settimana che entro quest’anno potrebbe essere lanciata una nuova versione dell’Atr42 per estendere l’accessibilità ad aeroporti e piste meno impegnative.

Nel 2017, dopo la ripresa degli ordini americani dell’ATR42, di una versione STOL ne aveva già parlato allo scorso Salone di Le Bourget il precedente amministratore delegato di ATR.  Nel briefing di Tolosa d’inizio 2018, Christian Scherer aveva rilanciato la proposta sostenendo che entro la fine di quell’ anno sarebbe stato lanciato un ATR 42-600S STOL.

In pratica sono trascorsi altri due anni in attesa che maturasse la decisione di Leonardo e Airbus. Forse, è possibile che nella conferenza stampa di domani, Mercoledì 19, l’attuale Ad di ATR, Stefano Bortoli fornisca novità positive sui dati commerciali e presenti concrete decisioni per rilanciare il turboelica franco italiano.