Legge Aerospazio – Paolo Gentiloni nominerà il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per le politiche spaziali e aerospaziali ?.

Palazzo Chigi

Entro questa settimana di marzo il governo dovrebbe nominare un sottosegretario con delega alle politiche del comparto aerospaziale nazionale.

La nomina è prevista dalla Legge approvata a gennaio da tutte le forze politiche in Parlamento sul riordino della governance del comparto. Il provvedimento assegna alla Presidenza del Consiglio dei ministri la responsabilità e il coordinamento delle politiche dei ministeri concernenti i programmi spaziali e aerospaziali.

Il capo del governo per delega di un sottosegretario dovrà presiedere un comitato interministeriale composto di 10 ministri, dal Presidente della Conferenza dei presidenti delle Regioni e dal presidente dell’ASI.

Quest’organismo avrà la responsabilità di coordinare le politiche del paese relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale.

Il provvedimento del Parlamento, votato bipartisan, è stato l’ultimo atto della passata legislatura e nasce dopo dieci anni di discussione tra i protagonisti istituzionali, del mondo delle imprese e della ricerca e delle associazioni che operano nel contesto delle attività dell’aerospazio.

E’ evidente che dopo il terremoto elettorale si rischia una falsa partenza perché il governo in carica è in un’oggettiva difficoltà nell’indicare la nomina di questa figura istituzionale. Tuttavia la legge prevede che la nomina del nuovo sottosegretario deve essere fatta entro 15 giorni dall’entrata in vigore della legge, quindi non oltre l’11 marzo prossimo.  L’insediamento del Comitato invece certamente slitterà perché i tempi della crisi non si prevedono brevi.

Capire se ci sono margini per rimandare tutto ad un prossimo governo è un compito della Presidenza del Consiglio anche se ci sono lobby potenti che spingono per consolidare quanto prima il risultato di diversi anni di pressioni.

La stessa Presidenza dell’ASI scadrà il prossimo 16 maggio, e il MIUR ha già avviato la procedura di selezione la persona che guiderà l’Agenzia spaziale italiana per i prossimi 4 anni.

L’incognita sarà che succederà se e quando si formerà un nuovo governo. La nuova classe politica lascerà gestire la fiumana di danaro per le politiche dello Spazio a una figura espressa dal vecchio establishment italiano?