Leonardo, pronte le fusoliere in composito per Clean Sky

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Il progetto di un paio di fusoliere (ad esclusione del cockpit) per un futuro velivolo – iniziato lo scorso anno presso la divisione velivoli –  è quasi al termine nell’ambito del programma  Green Regional Aircraft di Clean Sky 2.

L’obiettivo è quello di verificare l’utilizzo di materiali compositi per ridurre pesi, costi di fabbricazione ed impatto ambientale.

Uno dei dimostratori verrà usato per le prove (acustiche, termiche e vibrazioni) statiche ed a fatica, mentre con l’altro si verificherà l’impatto delle nuove tecnologie sul comfort e sicurezza dei passeggeri.  “Test su campioni, elementi e sub-componenti sono già iniziati” ha dichiarato Vittorio Ascione,  responsabile dell’ingegneria delle strutture di Leonardo.

Il project officer di Clean Sky, Ruud Den Boer, afferma che il progetto seguirà un nuovo approccio nel quale il team si concentrerà sui “materiali e come integrare tutti gli elementi della fusoliera con nuove porte, finestrini e pavimento”.

L’automazione della produzione e l’integrazione dei vari componenti sono elementi centrali del progetto con l’obiettivo di ridurre i costi per strutture in composito, ancora oggi superiori a quelle in alluminio.

Nell’ambito del progetto si procederà anche a verificare l’integrazione di sensori nella struttura per facilitarne la manutenzione preventiva. “I sensori annegati nella fusoliera segnaleranno gli impatti, per esempio, di un  bird-strike o di detriti durante l’atterraggio” secondo Den Boer.

Il programma Green Regional Aircraft include anche dimostratori del cockpit, delle ali e di un sistema di flight control innovativo.

Sul versante di Leonardo, poi, da segnalare la costituzione di tre nuove Unità Organizzative che riportano direttamente  all’Amministratore Delegato:

Chief Strategic Equity Officer”, affidata a Giovanni Soccodato, per la governance ed il coordinamento delle partecipazioni e delle joint venture strategiche e delle operazioni di M&A

Strategy & Market Intelligence”, affidata a Enrico Savio, per la definizione delle linee di indirizzo strategico e del posizionamento competitivo di Gruppo

Chief Technology & Innovation Officer”, affidata a Roberto Cingolani, per l’indirizzo e la gestione dell’evoluzione delle tecnologie innovative di Gruppo.