Milano, al belvedere “Enzo Jannacci” del Pirellone la festa-cerimonia del decennale del cluster con Giancarlo Giorgetti, Alessandro Profumo e le PMI del settore lombardo.
In Lombardia, ha sostenuto il presidente del Cluster, Angelo Vallerani, che ha fatto gli onori di casa, le aziende sono 220 e fatturano 8,5 dei 13,5 miliardi di euro dell’intera industria aerospaziale italiana.
Il comparto conta 16 mila addetti (il 34% dei quali operanti nelle Pmi e il 66% nelle grandi imprese) e sviluppa un giro d’affari sul territorio di 6 miliardi di euro.
Il cluster al decennale si presenta con i dati dell’export in recupero rispetto ai cali registrati nel 2016 e nel 2017, anche se restano lontani i massimi storici.
Nei primi 9 mesi del 2018 le esportazioni aerospaziali lombarde hanno sfiorato 1.4 miliardi di euro, in crescita del 57% rispetto allo stesso periodo del 2017 con una bilancia commerciale positiva per 963,7 milioni di euro.
Il presidente del distretto Vallerani ha sostenuto, rivolgendosi alla politica e alle istituzioni, che non servono solo investimenti, ha chiesto politiche attive che favoriscano lo sviluppo del settore sia dal punto di vista dell’innovazione tecnologica che da quello della formazione e della valorizzazione delle competenze, così come avviene in altri paesi europei.
Giancarlo Giorgetti. Missione in USA dove incontrerà importanti soggetti dell’industria aerospaziale
Il rappresentante della Lega si è riprosto come interlocutore per le PMI «So che chiedete finanziamenti e risorse per investire e crescere», ha sostenuto Giorgetti, « credo di poter dire che, per quanto riguarda questo settore, che la tutela sotto l’aspetto finanziario da parte del governo ci sarà». «Se non c’è lo Stato, è difficile fare impresa in questo settore, siete forti se esiste uno Stato dietro, che sa che cos’è, come farsi valere e come giocarsi le partite internazionali”. “Oltre ai finanziamenti, vi serve anche la visione del Paese fatta di relazioni internazionali e di posizionamento strategico» ha chiosato Giorgetti, che la prossima settimana sarà negli Stati Uniti per degli incontri finanziari e dove è previsto incontrerà importanti soggetti del mondo aerospaziale americano che potrebbero innescare oppurtunità per le imprese italiane del settore.
“La Lombardia rappresenta il cuore dell’industria aerospaziale italiana. Il nostro impegno in Regione sarà teso a mantenere sul nostro territorio tutte le forniture e l’indotto economico” si legge in una nota diffusa da esponenti del gruppo regionale della Lega, “Varese ci conferma Provincia con le Ali, appellativo che ben si merita e che faremo in modo che continui sempre a detenere“.
Alessandro Profumo. Dalle PMI Leonardo ha avuto forniture per più di 730 milioni di euro nell’ultimo anno.
Alessandro Profumo sul tema del rapporto tra Leonardo e le PMI:«siamo pronti a esternalizzare parte dell’attività di ricerca e sviluppo per sfruttare la capacità di innovazione di università e centri ricerca lombardi».
«Per noi la Lombardia è una regione fondamentale per livello di capacità e competenze e anche perché qui, di fatto, ci sono tute le nostre principali divisioni: elicotteri, velivoli ed elettronica», ha messo le mani avanti l’ad di Leonardo.
«Per continuare ad avere futuro ed essere competitivi, generando occupazione e sviluppo, Leonardo non può fare da solo”, ha affermato Profumo, “per questo, la nostra parola d’ordine è partnership. Con il mondo delle università e i centri di ricerca e con quello delle piccole e medie imprese”. “Già oggi in Lombardia su 100 occupati Leonardo (6500 complessivamente, dei quali 5500 in provincia di Varese, ndr) ce ne sono 160 che operano in imprese dell’indotto”.
Il manager a concluso con un riferimento alle attività esternalizzate alle PMI: “in Lombardia abbiamo avuto forniture per più di 730 milioni di euro nell’ultimo anno”.