Nuovo ATR e acquisizione di Finmeccanica della quota di Airbus

ATR-Tour

Il Parlamento italiano discute della nuova Leonardo con Mauro Moretti, il manager  sul dossier del nuovo turboelica non aggiunge nulla a quello più volte ripetuto, cioè che i francesi non vogliono investire  sul programma, che il prezzo del petrolio  è troppo basso, che la subfornitura è costosa e inadeguta, che sul programma ATR  si sono persi molti, troppi soldi per le inefficienze e gli sperperi,  e che  Leonardo/ Finmeccanica intende fare tutto il necessario di restyling per mantenere il rapporto con l’attuale parco clienti in termini di mercato di sostituzione in attesa di tempi migliori.

Più o meno quello che ha dichiarato nei giorni scorsi Patrick de Castelbajac CEO di ATR  che si è accorto ora che si vende solo il 10% della versione ATR42 e che non non piazza da decenni aerei negli USA dove, dopo la vicenda del velivolo di  American Eagle si schiantò il 31 ottobre 1994,  domina Bombardier con il Q400.

Il costruttore franco italiano si prepara ad aggredire il mercato USA e avvia come annunciato Il 2 maggio il tour promozionale di ATR72-600 in Nordamerica.

Il velivolo che sarà portato nel tour presenta nella parte anteriore della fusoliera una nuova porta passeggeri,  tipica di quella usata da altri velivoli negli scali americani.

Fino al 13 maggio il velivolo verrà presentato a Toronto, Chicago, White Plains, Hyannis, Washington D.C., Charlotte, Dallas, Seattle e Cincinnati. Inoltre verrà presentato in mostra statica alla convention della Regional Airline Association (RAA) a Charlotte.

Ad oggi circa 2000 velivoli da trasporto regionale – in maggioranza jet – operano negli USA: oltre il 30% delle tratte sono inferiori alle 300 miglia, raggio in cui i costi operativi della nuova generazione di ATR non hanno rivali. L’ ATR offre – tra l’altro – una incomparabile efficienza ambientale che risponde ai più stringenti vincoli imposti dalle nuove normative.

Patrick de Castelbajac, Chief Executive Officer di ATR, ha dichiarato che “l’efficienza della serie 600 può fortemente contribuire a ripristinare le connessioni tra diverse località del Nord America che hanno visto ridursi i collegamenti negli ultimi anni”.

Intanto anche l’agenzia Reuters ha riportato la notizia che Il vertici di Finmeccanica e di Airbus stanno discutendo del futuro di ATR e che nelle discussioni si è parlato della possibilità che l’azienda italiana acquisti il controllo di totale del consorzio, secondo quanto affermato dall’AD del gruppo Finmeccanica, Mauro Moretti: “I nostri soci non vogliono fare lo sviluppo e quindi o convinciamo il socio a fare l’investimento oppure convinciamo il socio a fare un’operazione che ci dia il controllo: è una discussione in campo”, ha risposto Moretti ai soci che chiedevano lumi sul futuro della joint-venture.

Un portavoce di Airbus Group non ha commentato le dichiarazioni del numero uno di Finmeccanica. Lo stesso Mauro Moretti, benchè sollecitato dai parlamentari ha glissato sull’argomento durante l’audizione alla Camera del 3 maggio.