PERSO UN PREDATOR DELL’AMI

Ieri “è stato perso il contatto con un velivolo a pilotaggio remoto dell’Aeronautica Militare, successivamente precipitato sul territorio libico. Il velivolo, che svolgeva una missione a supporto dell’operazione Mare Sicuro, seguiva un piano di volo preventivamente comunicato alle autorità libiche. Sono in corso approfondimenti per accertare le cause dell’evento”.  E’ il comunicato dello Stato Maggiore Difesa.

Il velivolo è presumibilmente un General Atomics MQ1-C (Predator “A+”) del 61° Gruppo Volo APR  (32° stormo) basato a Signonella. L’Italia ha acquistato 7 RQ-1 Predator A (poi modificati allo standard MQ-1C) agli inizi degli anni 2000 e 6 MQ-9 Reaper (Predator B) tra il 2008 e 2009.

Secondo la testata Difesa Online il Predator B sarebbe stato abbattuto dal sistema missilistico russo (Mosca sostiene il generale Haftar) superficie-aria Pantsir-S1, anche se l’obiettivo da colpire pare fosse un drone turco. Non ci sono conferme o smentite da parte delle autorità italiane.

Fonti libiche affermano che il Predator è stato abbattuto sulla città di Tarhunah, nella Libia occidentale.