Puglia. Finanziati progetti del Distretto Aerospaziale per 8 milioni

In Puglia investimenti in ricerca di 8 milioni di euro per lo sviluppo di  tecnologie innovative nell’ambito di Industria 4.0 per la manutenzione di motori per aerei, satelliti e veicoli ferroviari.

Il progetto FLET4.0 è stato promosso dal Distretto Tecnologico Aerospaziale pugliese che è capofila del progetto nelle funzioni di project management e di facilitatore del trasferimento delle tecnologie e soluzioni prototipali dal sistema della ricerca al sistema industriale.

La maggior parte delle attività di ricerca e sviluppo sono previste in Puglia dai partner industriali,  AvioAero, Enginsoft, Planetek Italia e Blackshape, EKA e MERMEC in collaborazione come il Politecnico di Bari e quello di Torino e dall’Università del Salento.

Previsto un investimento complessivo dei partner superiore a 7,5M€, di cui 6,6M€ in Puglia, e riceverà un finanziamento da parte del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca superiore a 3,7M€, di cui 3,2M€ in Puglia. Le attività sono finanziate  dal Miur che ha accolto la proposta del DTA presentata nell’ambito area di specializzazione Fabbrica Intelligente, nell’avviso per le 12 aree individuate dal PNR 2015-2020.

 

LA SCHEDA DEL PROGETTO FLET4.0  

Area di specializzazione: Fabbrica Intelligente

1.3          SINTESI DEL PROGETTO

AERO

Gli obiettivi principali di questo progetto sono:

  • lo sviluppo di algoritmi iterativi e software che consentano di definire un piano di rimozione dei motori e relativo piano di intervento manutentivo. Attualmente si dispone di informazioni sullo stato di salute della flotta, ma non si dispone di modelli previsionali che integrino tali informazioni con dati di costo e dati logistici allo scopo di ottimizzare la disponibilità dei motori presso il cliente e i costi di manutenzione (OR1);
  • lo sviluppo di algoritmi iterativi e di software per ottenere un piano di approvvigionamento delle parti aggiornato con la pianificazione degli interventi e l’implementazione di una strategia di manutenzione (OR2);
  • ottimizzazione di un sistema di pianificazione delle attività manutentive e verifica finale circa l’integrazione dei moduli sviluppati in OR1 e 2 (OR3).

Per lo svolgimento delle attività, sarà strategico il supporto delle Accademie per gli aspetti metodologici (es. identificazione delle tipologie di algoritmi più idonei a descrivere i processi coinvolti), il coinvolgimento delle PMI nella progettazione/ rivisitazione dei processi e per lo sviluppo degli algoritmi e dei SW. GE Avio guiderà e lavorerà in concurrent con i partner e verificherà che quanto sviluppato possa essere validato attraverso test case aziendali.

FERROVIARIO

Il progetto intende sviluppare nuove tecnologie e metodologie abilitanti (architetture SOA ed HMI – Human Machine Interaction) per gli operatori direttamente coinvolti nella manutenzione, ideando strumenti basati su approcci non tradizionali di interazione.

Le tecnologie IoT che si intendono sviluppare permetteranno da un lato di utilizzare e rendere disponibili per i modelli di ottimizzazione tutti i dati disponibili sul campo e dall’altro restituire le informazioni, quali ad esempio le sequenze di lavorazione, verso il sistema produttivo. Al fine di ottimizzare l’interazione uomo-macchina è molto importante comprendere la natura e il contenuto delle informazioni per determinare in quale modo esse devono essere comunicate all’operatore. Tali modalità devono prevedere contenuti di tipo grafico ( testo, schematici, immagini 2D/3D) e di tipo video.

A seconda di quello che si vuole comunicare si deve determinare la forma più opportuna che l’informazione deve avere per poter raggiungere in maniera efficiente l’operatore. Allo stesso modo il sistema, per essere indipendente, ha bisogno di ricevere un flusso costante di informazioni dall’operatore e dalla sua postazione di manutenzione al fine di conoscere in ogni momento lo stato complessivo del sistema di produzione, senza per questo risultare collo di bottiglia sulle operazioni che lo stesso operatore sta svolgendo (lean manufacturing).

Le tecniche IoT che possono assicurare il sistema migliore di raggiungimento degli obiettivi della lean production.

SPAZIALE

Finalità dell’OR5 è la definizione di un processo metodologico composto da un insieme di algoritmi ed applicazioni di analisi dei dati, finalizzati a monitorare in maniera continua lo stato di salute di una piattaforma orbitante (o deep-space) a livello dei singoli componenti sottosistemi. Il sistema target permetterà di identificare in modo preventivo le necessità e le opportunità di intervento per migliorare i processi di failureisolation e di troubleshooting, partendo dal trend monitoring fino alle funzionalità di prognostica basate su inferenze statistiche. Un simile approccio mira dunque alla risoluzione del principale problema dello spazio ovvero nell’impossibilità di recuperare l’assetto lanciato in orbita per effettuare operazioni di manutenzione HW. Inoltre, si ritiene altrettanto importante la definizione di un piano di cross-fertilizzazione tra i mercati spazio /aeronautico, facendo appunto perno sulle metodologie di healthmonitoring automatiche, oggetto di studio di tale obiettivo realizzativo.

 Partner e budget

DTA (capofila) 211.680,00
Soci esecutori  
POLIBA 760.656,00
UNISALENTO 314.520,00
GE AVIO 3.071.133,33
ENGINSOFT 510.182,00
BLACKSHAPE 470.000,00
PLANETEK 762.240,00
Co-proponenti  
POLITO 594.750,00
EKA 400.752,00
MERMEC 935.600,00
Totale complessivo 8.031.513,33