SEAGULL, IL ROLL-OUT IN DIRETTA WEB

PRESENTAZIONE VIA WEB DEL PRIMO IDROVOLANTE/ULTRALEGGERO AL MONDO CON ALI PIEGHEVOLI

Si è concluso con un omaggio allo scrittore e poeta cileno Luis Sepulveda l’evento promosso oggi da NOVOTECH che ha presentato via web per la prima volta il nuovo velivolo SEAGULL, “Gabbiano”.

L’idrovolante ultraleggero il 22 dicembre 2020 ha compiuto il roll-out a Napoli, il velivolo è il primo al mondo caratterizzato da un sistema automatizzato di ripiegamento delle ali (brevetto n. 102017000131163), propulsione ibrido – elettrica, esteso impiego di materiali compositi e processi di fabbricazione sostenibili.

Il SEAGULL, è stato sviluppato e realizzato presso le sedi della NOVOTECH, a Napoli/Casoria e Avetrana in Puglia, grazie anche al coinvolgimento di competenze e tradizione centenaria nell’ambito dell’Aviazione Generale presenti sul territorio campano (Università e Pmi), rappresenta il primo passo italiano verso la generazione di un ambiente Urban Air Mobility, mirato a favorire la comunicazione tra le persone e superare le attuali barriere dei trasporti pubblici e privati. 

L’idea del progetto, ha affermato il Professor Leonardo Lecce, contitolare e fondatore della Novotech con Andrea Acierno, responsabile della sede di Avetrana, nasce dalla passione oltre che per il volo, per il mare e per pesca; al gabbiano, quindi, che ne è la sintesi migliore.

La scomparsa del Prof. Luigi Pascale nel marzo 2017, che aveva in passato progettato un idrovolante – il Seasky -, l’evento decisivo che l’ha spinto a continuare su quel tema. Lo stesso anno, quindi, prepara insieme al suo team di collaboratori la domanda di partecipazione al bando MISE per la legge 808/85, che presenta in settembre e otterrà il finanziamento in dicembre.

Il programma parte immediatamente nel gennaio del 2018, con l’obiettivo di concludere la fase di progettazione e sviluppo del prototipo entro il dicembre 2020; nel dicembre dello stesso anno è presentato il simulacro e in novembre 2019 si è partiti con la fabbricazione. Oggi il velivolo e pronto grazie alla partecipazione corale dello staff di progettazione e produzione guidato da Marco Barile, Direttore Generale dell’Azienda. Lo stesso Barile ha illustrato, in diretta web, i dettagli del progetto.

Il velivolo è realizzato in materiale composito anticorrosione e con i galleggianti integrati nella fusoliera; le ali sono in alluminio, con un’apertura di 11 metri, che si ripiegano con un semplice click dopo l’ammaraggio, nella fase di attracco al pontile, per poi riaprirsi in mare aperto, con un altro click, al momento del decollo che avviene a una velocità di 35-40 nodi. Realizzato con un brevetto europeo unico al mondo, ha una lunghezza di 7 metri e mezzo, una larghezza di 3 metri e 20 centimetri, con le ali ripiegate, e un’altezza di 3 metri e mezzo. Il peso al decollo è di circa 700 chilogrammi (compresi i due passeggeri). La configurazione, la soluzione propulsiva e il suo peso sono il frutto di studi condotti con il contributo della Federico II e prove effettuate in Puglia, nella galleria del vento della IAS (International Aviation Supply) di Brindisi.

La spinta in fase decollo è garantita da un sistema ibrido composto da un motore termico a benzina, con una potenza di 100 cavalli, e da un motore elettrico alimentato a batterie, della potenza di 62kw (a regime continuo). I due motori funzionano insieme in fase di decollo per garantire una maggiore spinta mentre in volo opererà il solo motore termico che, con il proprio generatore, assicurerà la ricarica delle batterie. L’autonomia di volo è di circa 500 chilometri con una velocità massima di 170 chilometri orari. Ad Avetrana sono stati realizzati il piano di coda, alcune componenti della fusoliera e i test di resistenza. Le altre parti e il montaggio sono stati effettuati nello stabilimento della Vulcanair di Casoria. La fase di produzione potrebbe cominciare entro la fine del 2021.

Dopo la messa in acqua, programmata per il mese di gennaio nel golfo di Napoli, e con l’avvio delle prove in volo verrà realizzato un altro prototipo e saranno avviate le attività di certificazione sia LSA (Light Sport Aircraft) che VLA (Very Light Aircraft), SEAGULL è annoverato tra i velivoli ultraleggeri, che si prevede di concludere entro il 2022“. Nell’intervento conclusivo il Prof. Lecce si è soffermato sui prossimi passaggi dello sviluppo del progetto. “Si pensa, infatti, ad una famiglia di velivoli disponibile in 6 versioni: due configurazioni alari, Ala fissa ed ala retrattile, 3 motorizzazioni per ciascuna configurazioni: termica, ibrida elettrica, “full-electrical”.

Passo successivo: una macchina UAV (Urban Airmobility Vehicle); un Vtol con un range fino a 200 km. In quest’ultima ottica NOVOTECH, insieme con il costruttore automobilistico DALLARA di Parma, attraverso la consociata americana, ha partecipato al bando USAF per nuove proposte di velivoli Vtol.

Un progetto analogo, con altre 4 aziende meridionali, è stato presentato al MISE per il finanziamento attraverso la 808. L’iter al momento è fermo a Causa della pandemia.

L’iniziativa si è conclusa con un omaggio e un ricordo del grande scrittore cileno Louis Sepulveda morto nei mesi scorsi per il COVID, in particolare con un riferimento al libro – Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare.

Solo coloro che osano possono volare” afferma Sepulveda che aveva vissuto una vita osando, e con quest’omaggio e augurio ha concluso il prof. Lecce, la manifestazione.