Spazio – SPACE 19+ la ministeriale ESA di Siviglia

Ministeriale ESA. 14 miliardi di finanziamenti per i progetti comunitari

Ore decisive per l’Italia: dopo mesi di attesa è finalmente giunto il momento di discutere dei circa 14 miliardi di euro che dovranno finanziare i progetti per il futuro nell’ambito dell’esplorazione spaziale.

Siviglia, 27 e 28 Novembre 2019. La conferenza Ministeriale “SPACE 19+” è iniziata e si appresta a terminare, ma siamo sicuri che il ruolo dell’Italia sia ancora indiscusso?

Non sembra tutto rose e fiori, nonostante i pronostici sembravano essere buoni. Sabotaggi e coalizioni? Non ne abbiamo prove certe, ma solo tante congetture e strane coincidenze.

Procediamo per ordine ed improvvisiamoci per un attimo investigatori e avvocati, come abbiamo imparato a fare grazie ai tanti telefilm!

L’Italia è stata negli ultimi anni protagonista indiscussa della scena, ma a causa del primo ed unico fallimento del lancio del vettore Vega a Luglio, la situazione sembra essersi tristemente ribaltata.

Quello che è successo infatti è che come da ipotesi di qualcheduno l’attenzione si è spostata dal progetto portato avanti dagli Italiani di Avio, il Vega, a quello dei francesi di Eads di Airbus, l’Ariane. Si sarebbe potuta aprire un’inchiesta, date le circostanze del fallimento del lancio, in concomitanza peraltro dell’arresto della spia russa, a Luglio. Quello che l’Italia ha preferito fare è stato attendere. Purtroppo cosa abbiamo aspettato ancora non si è capito, ma da allora le cose sono cambiate.

Intanto Francia e Germania hanno creato una nuova alleanza e si prospetta per l’Italia una forte decelerazione, nonostante sia la terza contribuente dell’ESA. Questo potrebbe significare che i maggiori investimenti andrebbero nelle casse delle industrie francesi, lasciando le nostre a secco o quasi!

La questione Geopolitica, sembra essere altrettanto preoccupante: L’attenzione si sta spostando tutta ad Est, verso Pechino, lasciando davvero poco spazio ed interesse verso gli Stati Uniti. La Nasa, con il progetto Artemis, aveva comunque avuto grande importanza per il nostro paese eppure le cose potrebbero avere una controtendenza se l’asse dovesse spostarsi verso la nuova meta asiatica: sembra che tutto ciò venga fatto per danneggiarci poiché una decisione del genere potrebbe pregiudicare i rapporti con gli USA per molti anni.

Un altro dato importante e che ci troviamo a dover amaramente accettare è che sui 22 paesi che rientrano nella Ministeriale, il 50% del voto è in mano a Francia e Germania, e i nostri rappresentanti sembrano tutt’altro che sul piede di guerra.

Il sottosegretario Riccardo Fraccaro, il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) Giorgio Saccoccia e il segretario del Comitato interministeriale (Comint) di Palazzo Chigi per il settore Carlo Massagli, hanno presieduto e sono tutt’ora a Siviglia. Il sottosegretario durante il suo discorso ha rimarcato l’importanza di alcuni dei programmi che sta portando avanti l’Italia per cui ha necessità di fondi, in particolare “l’osservazione della Terra, in particolare con Copernicus, l’accesso allo spazio, a partire dalla famiglia di lanciatori Vega C, Vega Evolution e mini Vega fino a Space Rider, i programmi di esplorazione come le missioni su Marte e sulla Luna in cooperazione con la Nasa, e i programmi di sicurezza con lo sviluppo delle attività di mappatura dei Near Earth Object, primo fra tutti il telescopio Fly-Eye”.

L’attesa è estenuante considerando che questo deciderà le sorti dell’Italia per i prossimi anni, andava fatto qualcosa di concreto da tempo, visto che si contano nel nostro paese 250 aziende spaziali e numerosissime start up. Non ci resta che aspettare e iniziare a dubitare di chi, nel nostro paese si occupa di investigare sulle cause di incidenti, proprio come quello del Vega!

Vittoria Di Palma