Venezia, dopo l’intervento del MISE restano le preoccupazioni sul futuro dei siti aeronautici di Finmeccanica

Parlamentari e sindacati chiedono un incontro al Governo sulla presenza italiana nel programma Superjet e sul destino degli impianti di Tessera.

tesseraaleniaLa risposta del ministero dello Sviluppo Economico all’interrogazione dei deputati Michele Mognato e Andrea Martella presentata lo scorso ottobre non ha dissipato le preoccupazioni sulla situazione del polo aeronautico di Tessera. In particolare restano senza risposta le domande sull’incerto futuro di Superjet International la società italo – russa con sede a Tessera per la commercializzazione dei jet da 100 posti di Sukhoi.  «La situazione», sostengono in una nota i parlamentari, «di Superjet International resta non definita anche a seguito delle notizie apparse su alcuni quotidiani nazionali dai quali emergerebbe che la quota di Finmeccanica che produce il jet è scivolata al 5,5% dal precedente 25%».

I parlamentari si propongono l’intenzione di chiamare in causa direttamente il governo in un incontro on le organizzazioni sindacali e le istituzioni locali per evitare il disimpegno dal territorio di Finmeccanica e la chiusura del sito di Venezia.

Le difficoltà del programma aeronautico con i russi e l’approssimarsi della conclusione dei lavori sull’ultimo Awacs allarmano anche il sindacato: «Sono passati più di sei mesi dall’incontro tra la direzione di Alenia Aermacchi (ora Finmeccanica Divisione Velivoli), l’azienda si prese l’impegno di convocare un incontro nel mese di settembre con il coordinamento sindacale per parlare del futuro di Venezia, ma a oggi risposte sullo stabilimento di Tessera, non ce ne sono».