ATR è “molto vivo e vegeto”. Bortoli conferma maxi ordine che Aeropolis aveva anticipato ieri e sostiene di aver ricevuto oltre quelli di NAC “altri 22 ordini nell’ultima settimana” da clienti non divulgati.
Gli accordi con NAC (valutabili in oltre 2 miliardi di dollari) prevedono altre 35 opzioni ed altri 35 diritti di acquisto, per un totale, quindi, di 105 velivoli che verranno consegnati a partire dal 2020.Stefano Bortoli, Chief Executive Officer di ATR, ha dichiarato: “Questa è una notevole prova di stima per ATR e mostra la capacità di ATR di commettere le comunità in modo sostenibile. I nostri velivoli rilevano la loro superiorità per le tratte regionali grazie ad economicità di gestione, rispetto per l’ambiente e versatilità. Con il miglioramentoi continuo dei nostri prodotti come i nuovi 72-600F cargo e 42-600 STOL puntiamo a mantenere ATR all’avanguardia nel campo dell’aviazione regionale”.
ATR deciderà entro fine anno il lancio ufficiale della nuova versione STOL del 42-600 ed in attesa di ciò sta raccogliendo i primi ordini, Bortoli ha affermato che altri ordini sono arrivati da Elix Aviation Capital, due per Air Tahiti e cinque per clienti non divulgati.
Dopo questo ordine anche Airbus dovrà convincersi a mantenere in vita il programma del vecchio turboelica franco-italiano anche se Nordic Aviation Capital ha firmato un memorandum d’intesa anche per 20 Regional Jet.
L’ex aereo di linea Bombardier incassa al Salone il suo primo ordine da un locatore di velivoli regionali, “confermando la versatilità dell’aeromobile per supportare l’espansione della rete di linee aeree e regionali”, afferma Airbus.