Firmato oggi a Teheran un accordo da 1 miliardo di euro per 20 ATR 72-600 più 20 opzioni

Risolto il mistero ATR all’Iran: velivoli alla Iran Air, non sottoposta a sanzioni.

Risolto il mistero ATR all'Iran: velivoli alla Iran Air, non sottoposta a sanzioni

Con le firme siglate oggi a Teheran si mette la parola fine agli equivoci degli ATR venduti in Iran generati da notizie confuse fuoriscite in Italia durante la visita in Italia del presidente Hassan Rohani .

E’  il costruttore aeronautico europeo  che da Tolosa ha infatti annunciato l’accordo con la compagnia di bandiera dell’Iran Iran Air per la fornitura di 40 ATR 72-600. L’accordo include ordini fermi per 20 aerei più 20 opzioni ed è valutato a 1 miliardo di euro. La firma dell’accordo segue gli incontri svoltisi a Roma e a Parigi.
 Quindi il mistero è risolto. La vendita non riguarda la Meraj Air, come era stato detto nei giorni scorsi in un comunicato della Presidenza del Consiglio, compagnia ancora sottoposta alle sanzioni americane in base all’Executive Order 13224, perché non riguardante l’accordo sul nucleare che ha sbloccato le attività diplomatiche e commerciali dell’Iran. La Meraj Air è infatti accusata di essere stata “utilizzata per trasportare carichi illeciti, incluse armi, da Teheran al regime siriano, almeno dal 2013”.

 L’accordo segna l’arrivo della più recente generazione ATR in Iran, dove il primo velivolo hanno operato dal 1992. Questo mercato ha un forte potenziale di sviluppo. L’ATR 72-600 ha una capacità fra 68 e 78 posti a sedere, motori  Pratt & Whitney 127M, peso massimo  al decollo: 23.000 Kg, carico  massimo: 7.500 Kg, range operativo  con carico completo passeggeri: 900 miglia nautiche (1.665 Km).

 Iran Air, creata nel 1961 dalla fusione fra  Iranian Airways e Pars Airways e inizia la sua attività nell’aprile del 1962. Allo stato attuale, Iran Air vola verso 35 destinazioni nazionali e internazionali.