Presentati i risultati del progetto SiHM

Si è tenuto alla Camera di Commercio di Napoli un Workshop di presentazione dei risultati del progetto SiHM

Presentati i risultati del progetto SiHM

Il progetto SiHM – Controllo e “Health Monitoring and Management” di Sistemi Complessi e Strutture Miste Metallo–Composito operanti in Ambienti Ostili sottoposte a Sollecitazioni Gravose, cofinanziato dall’Unione Europea in risposta al bando CAMPUS per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale (nell’ambito del P.O.R. CAMPANIA FESR 2007–2013 Asse 2 Ob.Op.2.1 e 2.2) – si è concluso nel dicembre 2015 e ha coinvolto un parternariato composto da: Magnaghi Aeronautica S.p.a. (capofila), Euro.soft s.r.l., Mare Engineering S.p.a., Marotta s.r.l., Megaris s.r.l., INAF –  Osservatorio Astronomico di Capodimonte, Consorzio Technapoli.

Il progetto ha sviluppato un Health Monitoring & Management System di carattere generale, modulare e scalabile, applicabile a differenti tipi di strutture meccaniche miste metallo-composito, sottoposte a sollecitazioni gravose ed operanti in ambienti ostili, cogliendo le opportunità offerte dalle nuove tecnologie dei materiali e dall’evoluzione dei sistemi di HMMS. Al fine di dimostrare la validità della soluzione proposta, questa è stata applicata a due strutture particolarmente complesse che ne hanno costituito la realizzazione pilota: un dimostratore aeronautcio ed uno astrofisico.

Il workshop ha rappresentato un’occasione per ripercorrere i momenti salienti del progetto, i risultati attesi e quelli conseguiti, gli obiettivi raggiunti.
A seguire l’intervento del direttore dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte – INAF Massimo Della Valle che, partendo dal dato relativo al numero di citazioni per ricercatore, ha sottolineato come ingegno e creatività siano connaturati alla ricerca italiana, ma allo stempo manchi un’adeguata leadership. La chiave di volta, ha concluso il prof. Della Valle, è la sinergia tra la ricerca di base e il mondo imprenditoriale, come questo stesso progetto ha dimostrato.Ad aprire i lavori è stato il Presidente di CRDC Nuove tecnologie (Federico II)
per le attività produttive Francesco Garofalo, che ha delineato lo scenario degli investimenti nella ricerca in Italia, sottolineando come il nostro paese abbia un bassissimo rapporto tra investimenti e PIL, nonchè un crescente disinvestimento nella ricerca da parte del pubblico. Il prof. Garofalo ha poi ricostruito la cronostoria del progetto, sottolinenando come spesso i tempi di valutazione, ammissione ed erogazione dei progetti finanziati siano spesso troppo lunghi. Tuttavia, il numero di citazioni per ricercatore su base nazionale indicano che in Italia la ricerca è ancora molto forte.

E’ intervenuto poi il Responsabile Scientifico del progetto SiHM Fabrizio Ricci, del CRDC Nuove Tecnologie (Federico II) che ne ha presentato gli obiettivi e il funzionamento del sistema messo a punto. Scopo principale della ricerca è stato lo sviluppo di un sistema affidabile in grado di determinare danneggiamenti o anomalie di funzionamento in componenti strutturali prima che questi raggiungano dimensioni critiche che ne compromettano la sicurezza e l’integrità.  Questo è stato raggiunto attraverso la messa a punto di un sistemain grado di monitorare e suggerire le adeguate strategie manutentive da attuare.
Sono intervenuti poi il Prof. Breglio del CRDC Nuove tecnologie della Federico II e l’ing.Alfonso Cavallari di Megaris, che hanno illustrato ai presenti il sottosistema sensoristico del sistema sviluppato attraverso un’ampia presentazione dei due dimostratori e le prove condotte sugli stessi.

Il sottosistema hardware è stato invece è stato invece presentato dall’ing. Francesco Monti, della Techno System Developments, che ha poi introdotto i suoi collaboratori: l’ing. Francesco Pugliese e l’ing. Gaetano Prisco, che hanno esposto l’intera architettura del
sistema.
Di seguito l’ing. Renato Aurigemma di Euro.soft ha presentato il sottosistema software e l’applicativo sviluppato per accedere al sistema dal web e dai dispositivi mobili.
Infine l’ing. Massimiliano Bruno di Magnaghi Aeronautica e l’ing. Pietro Schipani dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte – INAF hanno presentato approfonditamente rispettivamente il dimostratore aeronautico (un carrello di atterraggio) e il
dimostratore astrofisico (che simula una parte di radioelescopio), sui quali sono stati condotti i test di cui sono stati presentati i risultati.
A chiudere l’evento è stato il Comandante Alfonso Sodano, Vice Presidente esecutivo di Magnaghi Aeronautica, che ha concluso i lavori complimentandosi con i partner di progetto per aver raccolto la sfida di un confronto tra attori e prospettive diverse, grazie alla quale è stato possibile sviluppare il sistema messo a punto.