Telespazio resta in Campania all’interno del CIRA

 Positivo l’incontro in Regione Campania. Resta da definire la volontà di investire di Finmeccanicasatellite_terraPrimo passo in avanti nella vertenza Telespazio, controllata Finmeccanica, che aveva annunziato l’intenzione di chiudere la sede di ricerca e sviluppo operante a Napoli. Dopo alcuni mesi di serrati incontri, stamane presso la Giunta regionale della Campania, Telespazio ha annunziato che la sede campana della società non verrà chiusa ma – accogliendo la proposta avanzata in maniera condivisa da Regione Campania, Cira, Agenzia Spaziale Italiana e Università campane – verrà trasferita presso la sede del Cira.

All’incontro con i sindacati tra gli altri hanno partecipato:  Severino Nappi assessore al Lavoro, Luigi Carrino, Presidente del CIRA e Sergio Mazzarella dell’Assessorato alle Attività Produttive. Nel corso della riunione è emersa la disponibilità dei rappresentanti della Regione a finanziare, con le risorse della programmazione 2014/2020, misure di ricerca e sviluppo che, accanto ai progetti già esistenti, si svolgano in Campania.

Resta ancora da definire la volontà di Finmeccanica e Telespazio di investire a sua volta sulla Campania e sui suoi lavoratori. “Salvaguardare i lavoratori e’ una condizione necessaria ma non sufficiente – fa sapere una nota della Regione – Noi la nostra parte, anche in questa occasione,  l’abbiamo fatta e la stiamo facendo per salvare impresa e capacità produttiva nella nostra Regione. Ora spetta alla partecipata dello Stato di fare la sua, di parte. E ci auguriamo – continua la nota dell’Assessorato al Lavoro – che se non ci dovesse pensare l’azienda lo faccia il Governo. E’ coi fatti che si preserva e valorizza il Sud e la Campania”.  La nota chiama in causa il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, chiedendo al Premier che nella sua prossima visita inaugurale della linea metropolitana sarà a Napoli, di sostenere la proposta verso Finmeccanica, “parrebbe paradossale infatti che da una parte  il Governo tratta per salvaguardare Carinaro e dall’altro consente alle sue controllate di danneggiare la Campania”.