Cosa c’è dietro le accuse di Alessio Facondo ai lavoratori di Leonardo di Pomigliano d’Arco ?…

“A Pomigliano d’Arco, sostiene la consigliere regionale della Campania Valeria Ciarambino,  le accuse del capo della Divisione Aerostrutture, Alessio Facondo, che ha scaricato sui lavoratori presunte inefficienze sulla qualità della produzione, alimentano i nostri sospetti di una volontà di smantellare il sito”.

Se un reparto non funziona – dichiara la consigliera Ciarambino –   la responsabilità è sempre di chi lo gestisce. Non sembra così nello stabilimento della Leonardo dove, dopo due anni che Facondo guida la Divisione,  soltanto ora evidenzia problemi strutturali, come scali di montaggio datati o cicli di lavoro inadeguati, che poco hanno a che vedere con casi di assenteismo e di presunta negligenza di cui parla il dirigente. Né è possibile comparare lo stabilimento di Pomigliano con quello di Grottaglie, che vanta attrezzature e scali modello e nel quale sono stati investiti decine di milioni di euro in un prodotto di ultima generazione e per questo concorrenziale. A Pomigliano, così come a Nola, è in atto ed è sotto gli occhi di tutti un processo inverso, con una riduzione del numero di dirigenti ed una produzione ferma ancora agli Atr, velivoli degli anni Ottanta”. “I problemi della Leonardo di Pomigliano sono due. Il primo è da ricondurre proprio a una cattiva gestione organizzativa del sito. In secondo luogo, non si può prescindere dalla totale indifferenza della Regione, che rischia di assistere colpevolmente alla chiusura di un sito strategico e al tramonto dell’intero comparto dell’aerospazio in Campania, con un calo delle esportazioni nel primo trimestre 2017 del 10,1 %, come rilevato da Srm Intesa San Paolo. Non hanno ottenuto ancora alcun risconto le nostre mozioni con cui abbiamo impegnato la Regione ad aprire un tavolo con governo e management della Leonardo, proponendo un piano di rilancio dello stabilimento pomiglianese. E siamo ancora in attesa di una risposta da parte degli assessori al Lavoro e alle Attività produttive, a cui abbiamo chiesto un incontro urgente nelle scorse settimane. Abbiamo appena chiesto un incontro ai direttori di stabilimento di Pomigliano e Nola, che ci auguriamo di vedere già nei prossimi giorni, per comprendere quali siano le reali problematiche dei due siti. ”.