ENAV, la privatizzazione passa dalla nomina del nuovo a.d.

giordo

11.06.2015

Il candidato numero uno sembra essere l’ex manager di Alenia Aermacchi Giuseppe Giordo

E’ stata fissata per il 30 giugno in prima convocazione l’assemblea degli azionisti Enav. Non è un mistero che quella della Società Nazionale per l’Assistenza al Volo per il Governo sia una della privatizzazioni da condurre in porto nel 2015. Dunque l’appuntamento assembleare diventa uno snodo importante, perché oltre al via libera al progetto di bilancio, approvato dal cda il 29 maggio scorso, potrebbe essere l’occasione per la nomina del nuovo amministratore delegato.

La partita del rinnovo del vertice dell’Enav è ormai aperta da ben 9 mesi, dal 19 settembre scorso, da quando, cioè, è uscito di scena l’ex amministratore unico, Massimo Garbini. L’azionista ha proceduto alla nomina del presidente Maria Teresa Di Matteo e di due consiglieri Alessandro Tonetti e Nicola Maione. Per l’incarico di ad, risulta, ormai da tempo, in pole position l’ex amministratore delegato di Alenia Aermacchi Giuseppe Giordo. Il completamento dell’assetto di vertice è visto come uno dei passaggi sulla strada delle privatizzazione dell’Enav.
Intanto, la società che gestisce il traffico nei cieli italiani ha scelto le banche che lanceranno il bond da 180 milioni: si tratta di IntesaSanPaolo e Bnp Paribas. L’8 maggio scorso, il cda ha deliberato di lanciare un prestito obbligazionario a seguito della riduzione del capitale sociale di 180 milioni. E il bond ha un doppio obiettivo che è non solo quello di reperire la necessaria liquidità per far fronte alla riduzione ma, soprattutto, di accreditare l’azienda, presso i mercati finanziari e testare concretamente l’interesse degli investitori. L’Enav ha chiuso il bilancio 2014, il primo redatto secondo i principi contabili internazionali (Ias-Ifrs), con un utile netto di 40 milioni e un’ebidta di 224 milioni.