In Parlamento audizione del Prof. Roberto Battiston presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana.
Nel corso della lunga sessione alla Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati, il Prof. Battiston ha illustrato i contenuti e le modalità di partecipazione dell’Agenzia italiana ai programmi europei e nazionali, le criticità, i finanziamenti e i rapporti con gli partners.
Il professor Battiston ha chiarito alcuni aspetti su Exmars e l’epilogo della vicenda Schiapparelli, sul posizionamento di manager e scienziati italiani ai vertici dell’ESA, sulla partecipazione di astronauti italiani alle missioni europee sulla stazione spaziale e ha fornito la sua versione sulla rimozione del professor Luigi Carrino dalla presidenza del CIRA di Capua.
Il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana è stato il protagonista dello scontro che ha portato alla sostituzione della governance del Centro di Ricerca campano e ha sostenuto sostanzialmente l’inadeguatezza di Carrino nel gestire e garantire l’operatività della struttura di Ricerca di Capua. Pertando ha confermato di ritiene legittima la prerogativa dell’azionista di maggioranza di azzerare i vertici del CIRA per superare la crisi operativa e di legittimazione della governance del Centro.
Battiston si è riferito a freddezze superate con la Regione Campania e anticipa a breve la nomina della Regione del consigliere nel Cda del CIRA.
Nel suo intervento il professore ha valorizzato la professionalità dei ricercatori e dei dipendenti della struttura di Capua e si propone di mettere rapidamente in condizione di ripartire tutti gli impianti e i progetti del CIRA, anticipando la possibilità di realizzare a Capua un Simulatore per i futuri programmi su Marte.
Non si è discusso solo dell’epilogo della vicenda di Carrino durante l’audizione del presidente dell’agenzia spaziale italiana, nel suo intervento il Prof. Battiston ha illustrato le modalità ed entità dei finanziamenti pubblici, i progetti e strategie della politica nazionale per lo Spazio, del ruolo ed equilibri nell’agenzia europea e di strategia di rilancio di assett di eccellenza presenti nel nostro Paese.
Battiston ha inoltre risposto alle domande dei parlamentari della commissione per oltre un’ora, intervenendo su vicende di particolare interesse come la ricostruzione della missione Schiapparelli, le cause che hanno causato la distruzione del lander e le caratteristiche e attese della nuova missione Exmars.
Infine il presidente dell’ASI ha dovuto rispondere anche sul perché il nostro Paese ha perso posizioni di prima linea nell’agenzia europea e nella gestione dei programmi spaziali finanziati dai paesi membri dell’ESA e perché la partecipazione italiana alle missioni sulla stazione spaziale sia ridotta a una soltanto.
Perché quindi si è scelto di privilegiare e pagare la partecipazione alle missioni NASA e non a quelle dell’ESA nonostante l’Italia con oltre 500 milioni di euro l’anno sia tra i primi tre finanziatori dei programmi dell’agenzia europea.