B797 e A322 potrebbero essere i due velivoli che nei prossimi anni si contenderebbero il nuovo mercato di aeromobili.
Se i cinesi si presentano sul mercato con il loro narrow body C919 e i canadesi di Bombardier non nascondono la possibilità di estendere la famiglia dei Cserie, è da tempo che i più grandi costruttori aeronautici, Airbus e Boeing, hanno in corso survay, studi di mercato e di fattibilità di nuovi velivolo classificabili in un segmento intermedio di mercato, il cosiddetto middle-of-the-market (MoM – 200-250 passeggeri) che si posiziona tra i più grandi velivoli narrow-body e i più piccoli wide-body.
Attualmente in casa Boeing il 797 si situerebbe tra il 737 MAX-9 (178 passeggeri in due classi – autonomia di 6510 km) ed il 787-9 (242 passeggeri – autonomia di 13620 km) per sostituire i 757 (200 passeggeri – autonomia 7250 km) ed i 767-300ER (269 passeggeri – autonomia 10600 km), entrambi fuori produzione. Mentre in ambito Airbus si colloca tra l’A321neoLR (206 passeggeri in due classi – autonomia di 7400 km) e l’A330neo-800 (257 passeggeri in tre classi – autonomia di 13900 km).
Airbus lavora al progetto da almeno un paio di anni ed il responsabile marketing John Leahy aveva più volte indicato il nuovo New Midsize Aircraft (NMA) con il possibile nome di A322. Secondo una recente notadell’agenzia Reuters il nuovo velivolo si chiamerebbe A321neo-plus-plus (versione allungata e migliorata dell’A321neo), sarà a corridoio singolo, potrà accogliere tra i 220 e i 260 passeggeri e verrà dotato di nuove ali in materiale composito. Lo sviluppo è valutato, secondo alcuni analisti, in 1-2 miliardi di dollari.
Con tale mossa Airbus intende rispondere a Boeing che ha cominciato a studiare il futuro 797, un progetto completamente nuovo che vede il NMA come un widebody leggero in grado di accogliere tra 225 e 260 passeggeri e con un’autonomia tra 8900 e 9600 km. Boeing pianificherebbe di investire nel 797 almeno 15 miliardi di dollari per creare un aereo completamente nuovo ed iniziare lo sviluppo nel 2019 con consegne a partire dal 2024-25.
Boeing ha già parlato con clienti e fornitori, per definire il requisito. Le compagnie aeree americane, in particolare, hanno bisogno di un velivolo che sostituisca il 757 (lavoro in gran parte fatto proprio dall’A321) e le più piccole varianti del 767. Rolls-Royce recentemente si è candidato per equipaggiare il 797 con un nuovo propulsore, ma sono in campo anche proposte di altri costruttori.
Tuttavia le dimensioni del mercato di riferimento (4000-5000 unità nei prossimi venti anni, secondo Boeing) e la presenza di altri competitori non sembrano tali da giustificare un investimento così ingente. Boeing, però, per far fronte all’attuale concorrenza dell’A321neo probabilmente annuncerà al prossimo salone di Le Bourget a giugno un 737 MAX ulteriormente allungato, noto come MAX 10X.
Qualche settimana dopo la consegna del primo A320neo, anche Airbus ha avviato i contatti con clienti e fornitori per delineare meglio il fabbisogno di aerolinee e la disponibilità dei supplier.