AEROSPAZIO – L’INDUSTRIA AERONAUTICA CAMPANA E L’ANNO CHE E’ STATO, E QUELLO CHE VERRA’…

L’anno che si avvia a conclusione è stato, per molti versi, intenso e surreale e ha stravolto piani e prospettive di tutti noi e i programmi della nostra associazione.

Con la Pandemia Aeropolis, come molte organizzazioni simili, ha dovuto ridimensionare e poi sospendere quelle che erano le attività sul territorio, interrompere i seminari e la nostra partecipazione alle diverse iniziative culturali e di formazione.

Aeropolis ha tuttavia continuato a mantenere una presenza significativa nel mondo dell’informazione di settore, il sito ufficiale e tutto il network sono stati sempre operativi anche se con modalità diverse dal passato.

In Primavera, durante la prima ondata della pandemia, i nostri siti sul web sono stati raggiunti da molte decine di migliaia di nuovi contatti perchè Aeropolis copriva quasi da solo il canale di comunicazione del settore.

Alle imprese dell’aerospazio era stato consentito di riprendere la produzione e la nostra associazione era tra le poche realtà del territorio campano a mantenere riferimenti diretti con imprenditori, sindacati e molti lavoratori delle aziende sul territorio nazionale.

Era il momento di maggior disorientamento, milioni di persone passavano intere giornate sul web in cerca d’informazioni, i sindacati, le aziende facevano i conti con l’evolversi dell’infezione, i lavoratori e gli imprenditori nemmeno riuscivano a stare dietro alle continue modifiche delle normative di sicurezza che garantivano la possibilità di lavorare.

Nel cono d’ombra si erano ritratte in molti, incluse quelle istituzioni rappresentative del settore che avrebbero avuto il dovere di restare operative durante la fase più acuta della crisi per orientare i decisori pubblici, i cittadini, i lavoratori, le aziende.

E’ stato quella la fase durante la quale Aeropolis –  che non aveva lasciato il campo –  ha registrato un incredibile crescita d’interesse e contatti di decine di migliaia di nuovi utenti.

Passato il fermo immagine di quella prima ondata, la comunicazione specialistica sul  web è stata travolta da uno tzunami d’informazioni che probabilmente non aiuta a capire le reali  condizioni del settore dell’aerospazio campano e nazionale.

Lo scenario con cui fare i conti – al netto della narrazione di chi rincorre il palcoscenico per mettere le mani sulle enormi risorse economiche pubbliche nazionali e comunitarie-  è quello che vede le grandi imprese serrare le file e le filiere delle PMI e in particolare le piccole aziende campane, anche finanziariamente più esposte, brancolare nella più completa incertezza nel breve e medio futuro.

Le istituzionali nazionali, regionali e sovranazionali hanno dovuto abbozzare rapidamente dei primi piani di supporto per le imprese e le attività di ricerca.

Finanziamenti resi necessari per arginare una deriva catastrofica all’intero comparto dell’aerospazio, risorse pubbliche per supportare le imprese, la cassa integrazione, la modalità di lavoro in remoto e impedire i licenziamenti.

La crisi si è riproposta se possibile, dopo l’Estate, ancora più devastante e continua ad incidere pesantemente, alterando continuamente i contorni e gli equilibri del settore.

In questo contesto in rapida e profonda trasformazione è quindi scontato che la Comunicazione assuma un peso più importante nell’orientamento dei decisori istituzionali e dell’opinione pubblica.

La posta in gioco della visibilità –  per tutti –  ha assunto una priorità diversa dal passato. Era quindi normale che in pochi mesi proliferassero  iniziative lobbistiche utili per garantire la visibilità e gli interessi di chi le promuove e finanzia.

Questo nuovo scenario ci ha portato a rivedere i contenuti del nostro portale, passare dalla notizia giornaliera, sempre più reperibile in rete, alle analisi su avvenimenti più significativi dal punto di vista tecnologico e socio-economico con approfondimenti dedicati.

Quando il COVID sarà sconfitto e potremo riprendere a pieno le attività, allora sarà necessario anche per Aeropolis rimettere in discussione molte di quelle convinzioni consolidate che hanno caratterizzato i progetti e le attività di questi anni.

Niente più sarà come prima, lo avevamo sostenuto all’inizio della pandemia, nel mese di Febbraio quando un collega di un quotidiano ci chiese una valutazione sui primi casi in Cina e quali relazione vedevamo con la vicenda dl Colera a Napoli nel 1973.  Temevamo che s’innescasse una pandemia  e che fosse colpito il trasporto aereo civile. Oggi parlare di svolta epocale è diventato un luogo comune, ripetuto anche troppo, e, tuttavia, noi continuiamo a credere che affermare che “Niente più sarà come prima”  rappresenti ben più di una frase fatta.

La pandemia ha innescato e accelerato i tempi per lo sviluppo di quelle innovazioni necessarie per rilanciare il comparto del trasporto civile che bruscamente ha visto svanire paradigmi e prospettive che ne avrebbero garantita ancora una lunga era di crescita.

Ripartiremo, se e quando ci sarà consentito, con i nostri amici di AIDAA, Euroavia, DIIA della Federico II e con tutti coloro (Industria, Ricerca, Università) che vorranno continuare a dare il loro contributo di passione e disinteressato impegno per sostenere la formazione dei giovani, le esperienze e le competenze necessarie per il futuro dell’aerospazio campano e nazionale.

Al momento, in quest’atmosfera incerta, surreale, creata dal virus, desideriamo formulare a Voi tutti e ai Vostri cari i nostri migliori auguri di un buon Natale di pace, tranquillità e salute, e di un nuovo anno migliore di questo. Noi, stanchi ma rafforzati da questa esperienza,  rivolgiamo un commosso pensiero ai molti nostri amici che hanno dovuto combattere, o stanno combattendo una battaglia durissima contro un nemico invisibile e perfido, e non sempre l’hanno vinta.

AEROPOLIS