La crisi di Moreggia e Avionitaly, a rischio 200 posti di lavoro tra Torino e Napoli.
E’ arrivata come una tegola nel pieno del Salone Aerospace & Defense Meetings di Torino la notizia dei licenziamenti collettivi comunicati dalle due PMI.
Moreggia occupa 90 lavoratori negli stabilimenti di Collegno e Napoli dove ha sede legale e stabilimento con 40 dipendenti.
Avionitaly è un’azienda di progettazione e produzione di componenti aeronautici con 90 dipendenti a Collegno.
I dipendenti di Moreggia e Avionitaly sono in assemblea permanente e i sindacati sostengono che i provvedimenti sarebbero stati comunicati senza aprire un formale stato di crisi per cui non consentirebbero di utilizzare gli ammortizzatori sociali.
Gli esuberi di Moreggia sarebbero un’ottantina di lavoratori su 90 dipendenti in passato è stata fornitrice di produzione e progettazione di componenti aeronautici per Leonardo e per i grandi gruppi del settore.
Alla base degli esuberi, secondo quanto comunicato dell’azienda, ci sarebbe un calo delle commesse che non rende più sostenibile proseguire l’attività.
Moreggia avrebbe accumulato 3 milioni di debito nel 2018, aumentato ancora nel 2019, mentre il fatturato è più che dimezzato in 4 anni a causa «dell’alternanza dei cicli che caratterizza il mercato, e della scelta dei committenti di sviluppare modelli di business orientati sul make anziché sul buy» spiegano in azienda.
Lunedì prossimo, 2 dicembre alle 14, è in programma il primo incontro all’Unione Industriale di Torino dove oltre la crisi di Moreggia sarà affrontatato la vicenda di Avionitaly che ha comunicato il fallimento e avviato le procedure per il licenziamento collettivo, senza cassa integrazione, di tutti gli 87 dipendenti. A questi si aggiungono circa 30 lavoratori di piccole aziende che operano nello stesso impianto con contratti di rete.