Il XXV Congresso dell’associazione Italiana di Aeronautica e Astronautica.
In preparazione delle manifestazioni per il suo centenario, l’associazione AIDAA, ha tenuto in questi giorni il suo congresso a Roma presso la Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università “La Sapienza”.
Nel corso delle 4 giornate di attività sono stati presentati i lavori di più di 300 ricercatori e rappresentanti di centri di ricerca e industrie, riguardanti tutti i settori scientifici, aeronautico e spaziale.
La cerimonia inaugurale lo scorso 9 settembre con l’apertura dei lavori del Professor Eugenio Gaudio Rettore della Sapienza Università di Roma.
E’ intervenuto per un saluto dalla Stazione Spaziale Internazionale l’astronauta Luca Parmitano. Il programma e i temi della manifestazione sono stati introdotti da Mario Marchetti, presidente del Congresso ed Erasmo Carrera, presidente nazionale dell’associazione. Contributi alla discussione da Nicola Zaccheo Presidente ENAC, dal generale Basilio Di Martino, Capo del Corpo del Genio Aeronautico, Giulio Ranzo AD di Avio e Giorgio Saccoccia Presidente ASI.
I lavori del congresso sono poi proseguiti nella sala della Protomoteca al Campidoglio per un breve saluto il Sindaco di Roma e per le due conferenze centrali della manifestazione:
“Un’occasione perduta: La Direzione Superiore Studi ed Esperienze (DSSE) dal 1927-1943” del generale Basilio Di Martino dell’Aeronautica Militare Italiana
“Scienza dallo Spazio: il presente e le prospettive future” da Barbara Negri dell’Agenzia Spaziale Italiana.
Nei giorni successivi si sono tenute altre sei conferenze plenarie di esperti internazionali, come Brian Cantwell, Daniele Mortari e Joseph Post (USA), Oleg Alifanov (Federazione Russia), Ferri Aliabadi (Regno Unito) e Mengu Cho (Giappone), e due tavole rotonde, la prima su “Ruolo e attività dei distretti aerospaziali italiani“, e la seconda su “Space Economy: Le donne come significativi elementi di cambiamento e innovazione “.
Tra le relazioni presentate quella di Gianmarco Valletta di Euroavia, studente magistrale del Dipartimento di Ingegneria Industriale Aerospaziale della Federico II, sul progetto RUDOLPH (Reliable Unbiased Determination Of user Location in Polar and High latitude arctic areas).
IL Congresso si è concluso con una cena a Palazzo Brancaccio e con una visita al Museo Storico dell’Aeronautica Militare Italiana a Vigna di Valle di Bracciano.