Tra i dati che sorprendono del referendum inglese, c’è la vittoria del Leave nella zona industriale e periferica del South Somerset, dove sono localizzati gli impianti di AgustaWestland Ltd (in Inghilterra la denominazione è rimasta la stessa).
Nel distretto di Yeovil i Leave hanno raccolto il 57% delle preferenze, il territorio ospita un pezzo di storia dell’industria elicotterista, l’impianto di Leonardo-AgustaWestland ha di recente spento le 100 candeline, una realtà che non trova riscontro in molte realtà aeronautiche mondiali.
Nello stabilimento sono assemblati alcuni dei prodotti che compongono la spina dorsale dell’offerta di Leonardo – AgustaWestland, come l’AW101, il Super Lynx 300 e l’AW159 (per il settore Difesa) e l’AW189.
La fabbrica impiega oggi oltre 3.200 persone, che salgono a 6.800 con l’indotto.
Le conseguenze dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea per i costi di un’industria manifatturiera come quell’elicotterista sono poco chiari. Certo, per un settore che in tutto il mondo è incollato con il mastice alla politica, l’uscita di un paese importante dal club europeo apre prospettive imprevedibili. Le macchine prodotte nel Regno Unito potrebbero subire le forche caudine di nuove barriere al commercio.
La centralità di Yeovil, quale eccellenza produttiva potrebbe non esistere più, considerando anche le conseguenze della decisione dell’India di annullare ordini di elicotteri a Leonardo, velivoli che sarebbero stati realizzati proprio nella cittadina inglese.
L’unica certezza, sottolineata alla vigilia del voto da da John Ponsonby, managing director di AgustaWestland Ltd è che il costruttore anglo italiano dovrà riconsiderare le proprie operazioni a Yeovil nell’eventualità dell’addio all’Ue del Regno Unito. In un futuro ancora incerto, come l’ha definito Ponsonby, l’unica sicurezza è nell’order book dello stabilimento di Yeovil: i contratti in essere saranno comunque onorati.
Resta il problema per Mauro Moretti che dovrà probabilmente riconfigurare l’assetto della divisione Elicotteri di Leonardo per superare le barriere che verranno progressivamente a porsi con la scelta degli inglesi di lasciare l’Europa.