Capodichino, inaugurato un percorso archeologico all’interno dello scalo aeroportuale

di AEROPOLIS

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L’aeroporto di Napoli propone ai viaggiatori un museo aperto, un itinerario unico al mondo, ideato per promuovere e valorizzare l’immenso patrimonio archeologico e culturale campano. DSC00143I viaggiatori che transiteranno per Napoli saranno accolti come se passeggiassero in un vicolo della città o su un palcoscenico e sapranno subito di essere arrivati sulla terra sacra agli Dei, in un territorio dove la bellezza è disseminata nei luoghi, nella storia e nella sua civiltà.
Il progetto è stato presentato alla stampa dall’Amministratore delegato di GESAC, Armando Brunini e dal Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli Paolo Giulierini.
Il progetto, dove il leit motiv è quello del Viaggio e il Volo, è stato detto, nasce da un’idea di GESAC – società di gestione dello scalo di Napoli – e della Soprintendenza Archeologica della Campania quando durante i lavori aeroportuali emersero a Capodichino i resti di un’antica casa rurale romana.
Durante la manifestazione inaugurale è intervenuto il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, il governo è stato rappresentato dal Sottosegretario Antimo Cesario.
Sono intervenuti anche l’assessore napoletano Nino Daniele, l’assessore regionale Corrado Matera e i rappresentanti delle autorità aeroportuali, Vito Riggio presidente dell’Enac, Gennaro Bronzone direttore dell’ente dello scalo napoletano e Carlo Borgomeo presidente di GESAC.
Il viaggiatore che transiterà a Capodichino incontrerà nel percorso allestito in aeroporto opere straordinarie provenienti dai siti archeologici campani. Statue di divinità alate esposte in un percorso archeologico suggestivo, con allestimenti che utilizzano tecnologie digitali e di comunicazione multimediale che attraggono e intrattengono i passeggeri in transito e in attesa d’imbarco.
Le opere, alcune delle quali originali e altre copie certificate, sono distribuite in diversi spazi. Nella hall d’ingresso è esposta una copia in resina di NIKE, la dea alata della vittoria proveniente dal Museo Archeologico Nazionale e recuperata in un’antica chiesa del Borgo Orefici a Napoli, quella che era probabilmente il Ginnasium. Nell’area dei gates c’è una bellissima opera originale del TRITTOLEMO proveniente dal Museo Archeologico di Capua.
La Napoli sacra e le tradizioni gastronomiche del territorio che si celebrano a tavola, sono rappresentate in un allestimento, il TRICLINIUM, al primo piano dell’area dei gates con l’esposizione di un contesto e oggetti domestici originali offerti dal MANN. Nei pressi delle scale del gates c’è una statua originale in marmo di URANIA, la musa dell’astronomia.
Il viaggiatore cha transita è accolto come se passeggiasse in un vicolo di Napoli o su un palcoscenico con copie di mosaici in tessere di vetro di MUSICI e TEATRANTI dell’Archeologico e nell’area di recupero bagagli una copia in bronzo di HERMES del MANN proveniente dalla Villa dei Papiri di Ercolano.