Il Direttore generale dell’Enac, Alessio Quaranta ha revocato il bando di gara per l’affidamento dello scalo.
Riparte da zero l’assegnazione della gestione dello scalo dopo la sentenza del Tar Campania dello scorso gennaio.
La sentenza del Tribunale amministrativo della Campania lo scorso gennaio aveva annullato l’affidamento in concessione ventennale della gestione dell’aeroporto “O. Salomone” di Capua alla Sky Services.
Come avevamo riportato in altri articoli la vicenda era iniziata a febbraio 2018 quando ENAC , dopo l’avvio della gara di assegnazione, aveva inviato le comunicazioni ufficiale di ammissione a due soli soggetti concorrenti, Sky Services S.p.A. e Tecnam gestione Aeroporti S.r.l.
Il Consorzio Oreste Salomone che pure era stato costituito nel 2009 per questo scopo usciva di scena evidentemente perchè privo dei requisiti previsti nei disciplinari di gara.
Il valore del servizio in concessione con la gara era stimato in 500.000 euro, e l’affidamento prevedeva che lo gestore dello scalo avrebbe dovuto operare nel perimetro del Piano di Sviluppo/Utilizzo aeroporto di Capua e sarebbe stato controllato e vigilato dall’ENAC.
Il Piano definiva «la vocazione dello scalo e le potenzialità dell’aeroporto e riconosce che lo stesso, oltre ad ospitare le attività di volo di aviazione generale, ha tra le proprie funzioni caratterizzanti il supporto alle attività industriali e di ricerca. Esso può essere quindi utilmente sviluppato come scalo dedicato all’industria aeronautica leggera, rispondendo, anche al disegno di realizzare un polo produttivo specializzato nell’area, tenuto conto della presenza, in prossimità del sedime, di realtà industriali connesse all’aviazione leggera ed alla ricerca scientifica collegata ai temi della sicurezza e dello sviluppo di nuove tecnologie, inclusa la navigazione aerea satellitare».
L’altro concorrente alla gara Tecnam Gestione Aeroporti aveva però presentato ricorso al TAR Campania contro il responso di quella gara.
Il ricorso aveva sospeso l’assegnazione fino allo scorso gennaio quando la sentenza n. 96/2019 del Tribunale Amministrativo Regionale ha accolto il ricorso e annullato il provvedimento di aggiudicazione.
Il TAR nel dispositivo riteneva valide le argomentazioni del ricorso di Tecnam che contestava l’offerta di Sky Services perché “il giudizio positivo espresso dall’Enac”, secondo Tecnam, era stato condizionato dai contenuti “della strategia di promozione dell’Aeroporto” presentata da Sky Services e le valutazioni finali fossero state “condizionate da ulteriori prospettazioni offerte da quest’ultima in sede di gara”. “La controinteressata, infatti, – sostiene Tecnam – ha rappresentato non solo di voler realizzare in prossimità dello scalo un centro polifunzionale, ma anche di aver stipulato, in data 1° gennaio 2018, una convenzione con il CNR-ISAC per la realizzazione di nuovi laboratori di ricerca per la messa a punto di velivoli pilotati e di un drone, nonché del “progetto Gelsomina”, ovverosia di un velivolo capace di volare a “quote stratosferiche” con l’ausilio di un innovativo motore”.
Il TAR aveva accolto queste e altre contestazioni di Tecnam e condannato l’Enac al pagamento delle spese di 5.000 euro. L’ente, come aveva fatto Sky Services, si era costituita in giudizio, contestando l’avverso ricorso e chiedendone il rigetto. Nel frattempo, si legge nel dispositivo del Tar, l’Enac dovrà procedere a una nuova valutazione delle offerte alla luce della sentenza.
Il dispositivo disponeva che l’ENAC procedesse “a una nuova valutazione dell’offerta tecnica della controinteressata alla luce delle coordinate ermenutiche delineate nella presente sentenza”.
Dopo le successive verifiche con gli enti previste dalla procedura ENAC rende noto la decisione del Direttore generale di revocare il bando.