GSE Industria Aeronautica – Deserta la gara di assegnazione del gruppo aeronautico

Il fallimento dell’azienda aeronautica con sede a Roma e impianti in Puglia è stato ufficializzato a inizio anno dal Tribunale di Brindisi.  ( BANDO VENDITA )

Delusione dei lavoratori e sindacati per l’esito della gara di assegnazione del 4 settembre andata deserta nonostante che nelle precedenti settimane dimostrazione d’interesse fossero arrivate ufficialmente al tribunale da ben 9 potenziali acquirenti.  Nei mesi scorsi si era parlato anche dell’interessamento di un noto imprenditore campano. Il valore di G.S.E. Industria Aeronautica s.r.l. e della sua partecipata Aero Composite nell’avviso di vendita è stato stimato in € 15.892.071,00 e la gara prevede un rilancio minimo di 500.000 €.

Nell’avviso di vendita firmato dal giudice delegato Gianmarco Galiano, si conferma che obiettivo dei liquidatori è il rilancio del gruppo, nell’avviso si legge che la srl “ha otto contratti di fornitura con i committenti Boeing, Leonardo e Strada e rapporti di lavoro con 221 dipendenti“. Nell’importo sono comprese le rimanenze di magazzino per un milione e 883.914,68 euro. Il gruppo “svolgeva e svolge tuttora, in seguito all’autorizzazione del Tribunale, attività industriale di progettazione e costruzione di componenti strutturali, meccanici, elettrici, elettronici di velivoli” e “di quanto necessario a supporto dei prodotti in qualsivoglia materiale, composito, metallico o di altro tipo”, “l’intero complesso aziendale GSE è composto da fabbricati, beni mobili strumentali, magazzino, know how e partecipazione totalitaria in Aero composite srl”, Il gruppo GSE oltre alle certificazioni Nadcap e DNV è certificata per significative lavorazioni da clienti come Boeing, Airbus, Eurocopter e da tutte le aziende aeronautiche di LEONARDO

Il fallimento della società GSE Industria Aereonautica srl di Brindisi era stato decretato con esercizio provvisorio il 13 gennaio 2017 dal Tribunale di Brindisi.  “L’esercizio provvisorio – si legge nella sentenza – è diretto ad evitare un deprezzamento del magazzino, nonché lo smembramento del complesso aziendale ed è diretto a consentire il completamento del ciclo produttivo attualmente in corso. Inoltre, deve tenersi conto della necessità di preservare la forza lavoro, ed in particolare le maestranze altamente qualificate attualmente assunte alle dipendenze della GSE”.