Il costruttore aeronatico israeliano IAI ha consegnato all’aviazione italiana il secondo velivolo acquisito dal Governo italiano.
Si completa il pacchetto di appalti siglati dall’Italia e da Israele nel 2012 quando Tel Aviv acquistò 30 addestratori M-346 dall’allora Finmeccanica, oggi Leonardo.
Il primo dei due costosissimi velivoli per compiti CAEW (Conformal Airborne Early Warning) è stato consegnato all’Italia alla fine del 2016, e “ha partecipato a diverse esercitazioni con le forze aeree della NATO, con la massima soddisfazione del cliente“, ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano.
Il sistema di difesa aerea acquisito dal nostro Paese dagli israeliani è un velivolo allestito per rispondere a funzioni richieste per la sorveglianza aerea, utilizzato come controllore radar e delle comunicazioni e per il comando delle operazioni a supporto alle forze di terra.
Il sistema è basato sulla versione commerciale del Gulfstream G550 modificata dal costruttore aeronautico americano per ospitare i sistemi di supporto elettronico e d’intelligence elettronica (ELINT) sviluppate dalla filiale di Elta Systems della IAI. Il risultato è una piattaforma con prestazioni aerodinamiche sostanzialmente paragonabili al velivolo civile con la suite avionica di ultima generazione della Honeywell Primus Epic Avionics che integrata con le informazioni del sistema AEW, permette ai due piloti dell’equipaggio quella che è definita SA (Situational Awareness), cioè la visibilità e il controllo della situazione monitorata in tempo reale, a 360° e a lunga distanza.
Il contratto per gli israeliani vale 750 milioni di dollari e comprende anche attrezzature di supporto a terra e un pacchetto di supporto logistico, anche se il governo italiano ha comunque dovuto acquistare separatamente un satellite per l’osservazione della Terra prodotto dalla stessa IAI.