La plastic tax e le aziende impegnate a trovare soluzioni per l’inquinamento

I droni, protagonisti della pulizia di spiagge e coste del Mediterraneo invase da montagne di plastiche.

Molti italiani ritengano necessaria la battaglia contro l’inquinamento e pensano sia giusto scoraggiare uso e la produzione di plastica e imballaggi, eppure una delle polemiche politiche più accese delle ultime settimane, quella sulla plastic tax, ha diviso l’opinione pubblica.

Lo scorso 4 Novembre 2019 una mareggiata ha portato una “distesa” di rifiuti nella stazione marittima di Salerno. Questo è solo un esempio, l’ultimo e quello a noi vicino, del più grande problema: l’inquinamento di plastiche e microplastiche, che affligge imperituro i nostri mari. Come sostiene il WWF,  su ogni km di costa del mediterraneo si accumulano in media oltre 5 kg di plastica.

Oltre ad essere causa di fatiscenti spiagge sporche, può essere causa di malattie e di gravi danni ambientali. Le plastiche infatti, che navigano come zattere interminabili gli oceani e i nostri mari, dopo micro-trasformazioni chimiche dovute ad esposizioni solari troppo durature, o ad eventuali rotture e microfratture, rilasciano delle sostanze chiamate microplastiche. Tali microplastiche oltre a venire ingerite dalla fauna marina, scambiandole per fonti di cibo, viaggiano indisturbate anche nei corsi d’acqua potabile e quindi le ingeriamo noi stessi inconsapevolmente. La tossicità di queste microplastiche non è ancora stata dimostrata, ma come precisato dal’ ISS (Istituto Superiore di Sanità): “inficia la salute dell’uomo”.

L’inquinamento da rifiuti in plastica deve essere affrontato e risolto, i debris in plastica che navigano attualmente i nostri mari dovranno essere rimossi.

Questo obiettivo s’intreccia con l’innovazione e la tecnologia che anche le aziende  sapranno mettere in campo perchè proprio con lo scopo di contribuire e fare business per  un futuro più pulito ed eco-sostenibile.  A noi piace segnalare una start-up tutta campana: Greentech Solution. Si occupa dello sviluppo e progettazione di droni e natanti, a favore dell’eco sostenibilità. La mission è fornire attività di ricerca, tramite sensoristica innovativa per il monitoraggio del territorio. L’azienda nasce proprio con l’obiettivo di unire le forze aerospaziali e dell’automazione rinnovando le attuali tecnologie, per la lotta verso la salvaguardia ambientale, oltre che ad essere rivolta anche ad ambiti industriali. Per la bonifica dei mari, laghi e fiumi esiste un progetto della stessa azienda già sperimentato:” Litter Hunter Project”. Tale progetto consta di una serie di step: un drone esacottero sonda la zona interessata, viene delimitata la zona con delle boe, permettendo così una corretta viabilità in sicurezza di eventuali imbarcazioni, ed infine avviene la vera e propria bonifica, per cui un natante navigherà la zona delimitata raccogliendo i rifiuti.

È possibile sostituire gli imballaggi e gli oggetti in materiale plastico che fanno parte della nostra quotidianità con altri materiali altrettanto resistenti ma eco-sostenibili? È diventato imperativo e legge grazie all’approvazione della direttiva (UE) 2019/904 nell’aula del parlamento Europeo, che imporrà il divieto di produzione di prodotti usa e getta in plastica, che costituiscono circa il 70% dei rifiuti marini. Andrà in vigore dal 2021 in tutti i paesi dell’Unione Europea.

Dario de.lo.