L’austriaco Aschbacher è il nuovo direttore del programma di Earth Observation ESA

L’Italia può dirsi delusa dalla nuova nomina del Direttore del programma di Earth Observation (EO) dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Era infatti concreta l’aspettativa che fosse un italiano a ricoprire questo ruolo, dal momento che il nostro Paese è il terzo contributore dell’Agenzia dopo Francia (due direttorati) e Germania (un direttorato più il Direttore Generale) e prima della Gran Bretagna. Invece è stato scelto l’austriaco Josef Aschbacher, che prende il posto del tedesco Volker Liebig, alla guida dei programmi di EO dal 2004.

 Josef Aschbacher lavora nel campo dell’osservazione della Terra dal 1990 e dal 2014 è Capo della  Pianificazione dei Programmi e Coordinamento nel Direttorato dei Programmi di EO presso la sede ESA-ESRIN di Frascati, vicino Roma. Aschbacher aveva lavorato in Italia anche tra il 1994 e il 2001, quando era stato assistente scientifico del Direttore dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA).

Con la nomina di Aschbacher si chiude così il processo di rinnovamento dei dieci Direttorati dell’ ESA promosso dal numero uno dell’Agenzia, il tedesco Jan Woerner, divenuto Direttore Generale nel luglio del 2015.

A novembre 2015, su proposta di Woerner, l’ESA aveva già nominato otto dei dieci (di cui quattro confermati) Direttori della nuova organizzazione. Tra i confermati nei mesi scorsi anche l’italiano Franco Ongaro, che è rimasto alla guida del Direttorato Tecnologia e Qualità.
Nel marzo scorso, l’agenzia aveva designato il nono direttore, quello del settore dei lanciatori, lo svizzero Daniel Neuenschwander, che prenderà nei prossimi mesi il posto dell’olandese Gaele Winters.