Il numero uno Paolo Graziano ha incontrato Bombardier per la collaborazione sul CSeries
Paolo Graziano, numero uno di Magnaghi, l’azienda campana, storica realtà industriale della nostra regione presente a Le Bourget con uno stand nell’area italiana. La prima considerazione da riportare non poteva che essere la “vistosa assenza”, come l’ha definita lo stesso Graziano, di una delegazione istituzionale ed organizzata della Campania. Un’assenza, ha sottolineato, che si ripete da troppo tempo e che purtroppo è la rappresentazione delle dinamiche nazionali intorno ai grandi programmi aeronautici. Certamente non inosservata è stata il vistoso ridimensionamento di Finmeccanica, praticamente presente con solo uno stand.
Novità di rilievo sono le presenza di piccole realtà come, ha notato Graziano, come Aerospazio Campania di Technapoli e dell’associazione Aeropolis, che fra l’altro il manager ha tenuto a battesimo con la sua presenza all’evento inaugurale. Realtà – ha detto – che hanno il grande merito di tenere vivo l’interesse sul futuro dell’industria aeronautica in Campania.
Graziano è stato personalmente a Parigi anche per per partecipare al meeting che Bombardier ha tenuto con tutti i fornitori. Magnaghi infatti è impegnata nella produzione della semiala del programma CSeries. Crediamo molto in questo velivolo, nel quale abbiamo investito parecchio, ma crediamo possa restituirci enormi soddisfazioni, perché alla lunga gli operatori internazionali lo apprezzeranno. Le possibilità di sviluppo vengono anche dal fatto di collocarsi in quello spazio di mercato ancora tutto da conquistare che si trova fra i due colossi Boeing e Airbus.
Magnaghi Aeronautica dopo una storia pluridecennale oggi fa parte di un gruppo che impiega 700 persone su più siti, incluso un recente stabilimento in Brasile, con un fatturato consolidato di circa 100 milioni. Il gruppo è recentemente entrato nel business dell’aviazione generale producendo velivoli completi.