Il progetto è di una rete tra grandi industrie, università e centri di ricerca.
A Le Bourget è stato illustrata la proposta di studio per la realizzazione di una piattaforma stratosferica frutto della sinergie tra industriale tra imprese italiane, Corvallis, Eurotech, IDS Ingegneria Dei Sistemi, Logic, e Sitael e il mondo dell’università e della ricerca.
“La stratosfera è la nuova frontiera per molti servizi civili, commerciali, della difesa e sicurezza – ha dichiarato il Presidente di Space Italy, Massimo Mazzola -. Le piattaforme stratosferiche sono un elemento fondamentale in grado di integrare i vantaggi offerti da droni, satelliti e costellazioni satellitari, fornendo così un sistema integrato e flessibile in termini di costi, semplicità nell’aggiornamento tecnologico e alte prestazioni“.
Oggi, sostengono i promotori del progetto, sempre più potenziali clienti come le Forze Armate, le Agenzie Nazionali e utenti civili mostrano il loro interesse per l’uso di piattaforme stratosferiche per molteplici applicazioni (ad esempio l’osservazione della Terra, il monitoraggio e la mappatura continua di un’area, la tecnologia di comunicazione in 5G: il tutto con tempi di latenza estremamente bassi). La maggior parte dei clienti è alla ricerca di alternative performanti con costi inferiori rispetto ai satelliti o alle tecnologie a pilotaggio remoto.