Presentati gli ultimi dati di bilancio del terzo trimestre 2017. Bilancio, bene aeronautica anche se ancora criticità per gli elicotteri.
Negativa la prima risposta della Borsa di Milano per il titolo di Alessandro Profumo.
Il primo della nuova era Profumo, Piazza Affari risponde male, l’Amministratore Delegato di Leonardo ha commentato: “La performance dei primi nove mesi dell’anno è in linea con le attese per l’Aeronautica e per l’Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza; sono tuttavia emerse alcune criticità nel settore Elicotteri per le quali abbiamo già intrapreso una serie di azioni. Il 2017 sarà un anno più difficile del previsto ma confido nei punti di forza dei tre business principali del Gruppo e sono fiducioso delle prospettive di crescita nel medio-lungo periodo. ”
I risultati dei primi 9 mesi del 2017 evidenziano:
- Ordini pari a quasi 8 miliardi di euro.
- Portafoglio ordini pari a 931 milioni di euro, equivalente a circa 3 anni di produzione.
- Ricavi pari a 984 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto al corrispondente periodo del 2016; a fronte di una riduzione degli Elicotteri, che continuano a risentire di ritardi nelle attività produttive su talune linee di prodotto, l’Aeronautica inizia a beneficiare dei ricavi sul programma EFA Kuwait.
- EBITA pari a 703 milioni di euro, in decremento del 5,8% rispetto al 30 settembre 2016 (con un ROS in flessione di 0,5 p.p.).
- Risultato netto pari a 272 milioni di euro, in calo rispetto ai primi nove mesi del 2016.
- Free Operating Cash Flow (FOCF) negativo per €mil. 972, in peggioramento rispetto al 2016 che beneficiava in misura maggiore dell’apporto del contratto EFA Kuwait.
- Indebitamento netto di Gruppo tendenzialmente in linea con quello registrato al 30 settembre 2016 (+ 3%).
- L’organico è diminuito dell’1.3%
I valori previsionali per l’intero 2017 sono stati rivisti e ridimensionati come segue:
- Ordini: circa 12 Miliardi Euro (Ipotizzando la finalizzazione di contratti C27J export)
- Ricavi: 11,5 – 12,0 Miliardi Euro
- EBITA: 050 – 1.100 Milioni Euro
- FOCF: 500 – 600 Milioni Euro (Ipotizzando gli incassi del contratto EFA Kuwait)
- Indebitamento Netto di Gruppo: circa 2,5 Miliardi Euro
Mentre il settore Elicotteri segna performance in calo rispetto all’analogo periodo del 2016 a causa dall’incertezza e dalle difficoltà di alcuni mercati di riferimento, l’Aeronautica mostra segnali più incoraggianti.
Il Consiglio di Amministrazione di Leonardo ha inoltre provveduto a nominare Alessandra Genco Chief Financial Officer della Società in sostituzione di Gian Piero Cutillo (dal 21 settembre 2017 Responsabile della Divisione Elicotteri). Già a settembre Lorenzo Mariani, già responsabile della Divisione Elettronica per la difesa navale e terrestre, era stato nominato Chief Commercial Officier, con deleghe più ampie rispetto al vecchio Direttore Commerciale.
Il gruppo sta anche elaborando il nuovo piano strategico 2018-2022 (che verrà presentato tra qualche mese) incentrato su un aumento dei ricavi, in calo negli ultimi anni anche per la cessione di alcuni rami s’azienda, che si attesti almeno ad un 5% annuo. Intanto già incassa un incremento del rating di Fitch da BBB- a BB+.
Profumo avrebbe già individuato tre aree di intervento prioritario: organizzazione (snellimento dei processi), operazioni (miglioramento dell’efficienza industriale) e solidità patrimoniale (generazione di cassa, incremento dei ratings).
Inoltre l’AD intende sfruttare gli investimenti del nuovo Piano d’azione europeo per la Difesa (proposto dalla Commissione europea a fine 2016 per istituire un fondo che dovrebbe dare forte impulso alla ricerca e all’innovazione: previsti 5 Miliardi di Euro). “Il Piano potrebbe innescare un nuovo processo di consolidamento dell’industria continentale ed il sistema paese e Leonardo devono partecipare attraverso i programmi nazionali ed internazionali”.