Il Consiglio di amministrazione di Leonardo ha approvato i conti al 31 marzo del 2017, è l’ultima trimestrale firmata da Mauro Moretti, l’ad del gruppo aerospaziale che è stato praticamente buttato fuori dal gruppo visto che il ministero dell’Economia ha escluso la possibilità che sia rieletto nel nuovo cda che sarà eletto dalla prossima assemblea del 14 maggio.
Il titolo in borsa ha un balzo di oltre il 7%. I pentastellati di M5S sfiduciano il ministro Padoan per la nomina di Alessandro Profumo al posto di Mauro Moretti. Oddio non perchè non si capisce un banchiere che ci fa a capo di un gruppo come Leonardo, ma perchè Profumo è persona ineleggibile perchè rinviato a giudizio come Moretti.
Quello con cui fare i conti è che i conti di Leonardo di Moretti nel primo trimestre del 2017 si sono chiusi con un risultato netto ordinario di 78 milioni in crescita del 40%. I nuovi ordini del primo trimestre, dice l’azienda, sono ammontati a 2,6 miliardi. Leonardo conferma le guidance per l’intero 2017. I ricavi del periodo sono diminuiti del 2,4% a 2,5 miliardi. L’Ebita, spiega la società, è ammontato a 330 milioni (+14%). L’indebitamento netto si è fermato a 3,3 miliardi in calo di 958 milioni rispetto allo stesso periodo del 2016.La divisione elicotteri che vede aumentare gli ordini, fa registrare però un calo di 100 milioni nei ricavi, da 811 a 711 milioni. Si mantiene stabile, e sopra al 10%, la redditività del più remunerativo settore di attività del gruppo.Crescono i ricavi del comparto aeronautico a 13,711 miliardi, ma aumenta soprattutto la capacita di generare utili.
Il ritorno sulle vendite è salito dal 6,4% al 7%. Ancora meglio ha fatto la divisione Elettronica difesa e sistemi di sicurezza, che ha registrato ricavi stabili a 1,146 miliardi, ma la cui redditività è passata dal 4,9% del primo trimestre del 2016 al 7,3% al 31 marzo del 2017.Il free operating cash flow (FOCF) è stato negativo per 427 milioni, ma in sensibile miglioramento (+51,3%) rispetto agli 876 milioni negativi del primo trimestre del 2016 anche per effetto dell’incasso del secondo anticipo sul contratto EFA Kuwait.